LASAGNI, Bartolomeo
Dante Marini
Nacque a Roma il 25 ag. 1773 da Gioacchino e da Rosa Certi. Il padre, nato in provincia di Reggio Emilia, nel 1748 si era trasferito a Roma dove aveva intrapreso l'attività [...] 1886, p. 161; C. Tivaroni, L'Italia durante il dominio francese (1789-1815), II, Torino 1889, p. 107; L. Madelin, La Rome de Napoléon, Paris 1927, p. 64; D. Silvagni, La corte pontificia e la società romana nei secoli XVIII e XIX, a cura di L. Felici ...
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Salvagnoli, Vincenzo
Uomo politico e giurista (Corniola, Empoli, 1802 - Pisa 1861). Laureatosi in giurisprudenza a Pisa nel 1822, esercitò l’avvocatura a Firenze, dove frequentò il circolo Vieusseux. [...] liberali piemontesi, tra cui Balbo, Gioberti e Cavour. Nel 1858 fece un viaggio a Parigi, dove s’intrattenne con Napoleone III su argomenti di politica italiana e, tornato in Toscana, diede alla luce il suo opuscolo Della indipendenza italiana (1859 ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] dai suoi ministri. Il Proclama ai Popoli dell’Italia Meridionale del 9 ottobre 1860, quasi parafrasando una frase pronunciata dal futuro Napoleone I davanti al Consiglio di Stato alcuni mesi dopo il colpo di stato del 18 brumaio, si conclude con una ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] capace di favorire il progresso civile e la crescita sociale.
Dopo il 18 brumaio e l’avvento al potere di Napoleone Bonaparte, che con la vittoria di Marengo aveva iniziato la riconquista della penisola italiana, la Francia cominciò ad avviare il ...
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ALDINI, Antonio
Enzo Piscitelli
Nacque a Bologna il27 dic. 1755 da Giuseppe e da Caterina Galvani, sorella di Luigi. Laureatosi in utroque iure nel 1773, l'anno appresso fu nominato, presso l'università [...] nella penisola, si batté per l'unione delle Marche, e poi di Roma e dell'Umbria, al Regno italico.
Nel 1814, caduto Napoleone, l'A. si recò, insieme col Berni degli Antoni, a difendere gli interessi di Bologna al congresso di Vienna, tentando invano ...
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Uomo politico e giurista (Parigi 1811 - ivi 1883), prof. (dal 1849) di legislazione comparata al Collegio di Francia. Socio straniero dei Lincei (1878), fondò la Revue historique du droit français et étranger. [...] ); La liberté religieuse (1858); Etudes morales et politiques (1862); Questions constitutionnelles (1872). Prima della caduta di Napoleone III aveva pubblicato due romanzi di successo in cui affermava, in forma allegorica, le idealità democratiche e ...
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Poligrafo e poeta spagnolo, nacque ad Osuna in provincia di Siviglia il 12 giugno 1761. Laureatosi in diritto nell'università di Siviglia, fondò, insieme con Reinoso, Blanco White, Lista, la Academia de [...] valse più tardi ingiuste e accanite denigrazioni e persecuzioni quale afrancesado, molto più che aveva accettato dal governo di Giuseppe Napoleone il titolo di cavaliere de la Orden de la Espada di nuova istituzione; aveva, sia pur di malavoglia e ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] civile e del diritto penale del nuovo Stato. In primo luogo, va ricordato che l’archetipo, il modello, il Codice napoleonico si era già diffuso in Italia con le armate francesi. E nessuna Restaurazione – in nessuna parte d’Europa, per la verità ...
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Unione europea
Massimo L. Salvadori
Un’impresa impegnativa, ancora da completare
Le radici ideali dell’unione dei venticinque Stati europei (Unione europea) risalgono alla Prima guerra mondiale e quelle [...] -Simon e Augustin Thierry, i quali – reagendo alle guerre europee dell’età della Rivoluzione francese e di Napoleone – elaborarono un piano di riorganizzazione della società europea.
Successivamente, nel corso del 19° secolo, contribuirono a definire ...
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BELVISI (Balvisio), Guido
Mario Caravale
Nacque a Bologna verso la metà del sec. XIII da Benvenuto. Sin da giovanissimo si dedicò allo studio delle materie giuridiche; ricevette ben presto i titoli [...] 1306 un movimento popolare, organizzato dal partito guelfo dei Geremei, cacciò da Bologna il governo del cardinale Napoleone Orsini, legato del papa Clemente V, perché ritenuto troppo favorevole ai ghibellini Lambertazzi. Molti furono i ghibellini ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...