GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] Mezzogiorno alcune grandi basiliche risentirono la diretta influenza delle cattedrali del Nord: tali sono le cattedrali di Clermont-Ferrand, di Narbona e di Limoges, cominciate nel 1248, 1272 e 1273 e finite durante il sec. XIV, il coro di quelle di ...
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RODEZ (A. T., 35-36)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Città della Francia centro-meridionale capoluogo del dipartimento dell'Aveyron, con 16.195 ab. nel 1931 (14.201 nel 192b); è posta sulla sommità di [...] -Ferrand, fece supporre che il primo architetto ne fosse Jean Deschamps, che sarebbe poi stato chiamato a Narbona; tuttavia certi caratteri di stile flamboyant, specie la tendenza alla semplificazione dei pilastri e il fondersi delle nervature ...
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PURGATORIO
A. Bratu
Il concetto di p. quale 'luogo intermedio dell'aldilà' costituisce il punto di arrivo di un lungo processo di sviluppo delle idee, delle credenze e delle pratiche relative alla sorte [...] sec. 14°, ed è composto da quattro luoghi, nei quali i demoni tormentano le anime, nei bassorilievi della cattedrale di Narbona.D'altra parte, l''immagine pubblica' del p. - affresco o pala che fosse - gravitava intorno al principio della mediazione ...
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BONINO, Alessandro (Alessandro d'Alessandria)
Raoul Manselli
Nato in Alessandria intorno al 1268, entrò nell'Ordine francescano e fu mandato a Parigi per compiervi gli studi filosofici e teologici; fu [...] , ma, se cercò d'impedire il culto dell'Olivi, già largamente diffuso nella regione e che aveva il suo centro a Narbona, presso la tomba del famoso maestro degli spirituali, non ne proibì la lettura degli scritti né agì contro gli spirituali stessi ...
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GUGLIELMO d'Orange (Guillaume d'Orange)
Giulio Bertoni
Visse nella seconda metà del sec. VIII e nei primi anni del secolo seguente il conte Guglielmo di Tolosa, che nel 793, con la battaglia di Orbien, [...] gran parte localizzare lungo la "via tolosana", cioè ad Aniana, Gellona, San Giuliano, Puy-en-Velay, Aliscamps-d'Arles, Narbona, che furono le stazioni principali o i santuarî della strada che conduceva i pellegrini verso San Giacomo di Compostella ...
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A questo trovadore la poesia amorosa provenzale deve forse la sua fortuna e i progressi successivi, avendole egli dato col suo felicissimo ingegno un'impronta indelebile. Narra la biografia provenzale [...] personaggio si può identificare, il signor di Belcaire, Beaucaire, cioè Raimondo V di Tolosa, che regnò dal 1148. Midons di Narbona sarà forse Ermengarda che favorì i trovadori. L'amore in Ventadorn è una pura finzione, come tutti gli altri amori che ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] vedevano lesi i loro diritti, acquisiti nel sinodo di Torino (cfr. Concilia Galliae, 314-506, pp. 54-8). Ilario, vescovo di Narbona (nella provincia Narbonense I) protestò e Z. gli rispose il 26 settembre (ep. 6, coll. 666-68; Collectio Arelatensis 3 ...
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SANTO SEPOLCRO
M. Untermann
SANTO SEPOLCRO Nome che si dà a un gruppo di edifici monumentali esemplati nella tipologia, con modalità varie, sul complesso architettonico del S. di Gerusalemme (v.), sorto [...] un numero limitato di edifici.
All’origine di tale serie si trova una riproduzione (m 1,12 ´ 0,90) del S. (Narbona, Mus. Archéologique et Préhistorique) rinvenuta nel 1686, insieme ad altri elementi di spoglio, in una torre di difesa della città di ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] . A questo tipo di oggetti si riallacciano le capsellae altomedievali.Già in epoca precoce, sinodi vescovili come quello di Narbona (589) determinarono l'uso delle p. nel servizio divino. Di particolare interesse è poi la decretale De cura pastorali ...
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MONCADA ALAGONA, Giovanni. –
Elvira Vittozzi
Nacque nel 1375, secondogenito di Guglielmo Raimondo e di Beatrice Alagona e Palizzi. Fu conte di Caltanissetta e di Adernò, il 20 giugno 1397 fu nominato [...] battaglia presso la pianura di San Luri il 30 giugno 1409 contro le truppe di Brancaleone Doria e Guglielmo (III) di Narbona, nuovo signore del Giudicato. Anche dopo la morte del re (25 luglio 1409) che, per ricompensarlo dei suoi servigi, gli aveva ...
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narbonese
narbonése (o narbonènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. Narbonensis]. – Di Narbóna, città della Francia merid. (fr. Narbonne); nativo o abitante di Narbona. Come s. m., il Narbonese (fr. Narbonnais), regione della Francia mediterranea,...