MARCHISIO Scriba
Luca Filangieri
M. proveniva dal gruppo familiare genovese de Domo, i cui membri parteciparono attivamente alla vita sociale e commerciale della città fin dalla seconda metà del XII [...] ufficio di notaio delle istituzioni comunali: nell'ottobre 1224 giurò a nome dei consiglieri del Comune la pace tra Genova e Narbona, due mesi dopo figurava come testimone in una convenzione stipulata con i marchesi di Ponzone e rogò un accordo con ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] tardi. Nel 1290, mentre era podestà a Città di Castello, fu chiamato infatti - al fianco di Aimeric, visconte di Narbona, e di Gentile Buondelmonti - a comandare le truppe fiorentine che bloccarono per tre mesi e mezzo, espugnarono e distrussero quel ...
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MILES
SStefano Gasparri
Il termine miles si associa per lo più, nel linguaggio delle fonti medievali, al combattente a cavallo, il cavaliere, ma le sue possibili valenze sono molteplici, e tali rimangono [...] di Dio" e a pulsioni sempre più numerose verso il pellegrinaggio in direzione della Terrasanta. Quando il concilio di Narbona del 1054, portando a logico compimento la parabola iniziata nel 989, stabilì per i cavalieri il divieto totale di versare ...
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GIUSTINIAN, Francesco
Giuseppe Gullino
Primo dei due figli maschi del dottore e cavaliere Antonio di Polo e di Elisabetta Da Mula di Alvise di Francesco (zia del futuro cardinale Marcantonio), nacque [...] dritto al nocciolo della questione, e cioè al mancato successo del complesso negoziato che si teneva a Leucate, presso Narbona, da parte dei delegati dei due monarchi. Individuato nel conteso possesso del Ducato di Milano l'ostacolo principale alla ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] adolescente la cui cultura, ormai formatasi, sembra attrezzata a nuovi paesaggi storici. Per sottrarre dalla tutela dell'arcivescovo di Narbona la diocesi di Vich, Attone e il conte Borrell decidono di coinvolgere il papa, Giovanni XIII, chiedendo di ...
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URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] Giacomo Savelli, il papa nominò vari francesi, di cui tre erano consiglieri del re di Francia: l'arcivescovo di Narbona, Guy Foucois (o Foulques), futuro Clemente IV; Raoul Grosparmy, arcidiacono di Nicosia, guardasigilli del re durante la crociata e ...
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VITTORE II
Wolfgang Huschner
Nacque in Svevia; gli storici non sono riusciti ad accertare a quale famiglia della nobiltà locale Gebhard, questo il suo nome di battesimo, appartenesse. Sono però noti [...] matrimonio dei preti, nonché la sicurezza dei beni ecclesiastici; venne decisa inoltre la scomunica e deposizione dell'arcivescovo di Narbona. Dopo il sinodo di Firenze, V. ed Enrico III si incontrarono ancora in diverse occasioni. Nel corso del suo ...
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STEFANO VI
Vito Loré
Nato a Roma da un prete di nome Giovanni, S. era stato per cinque anni vescovo di Anagni, prima di ascendere al soglio pontificio. Successe a Bonifacio VI, eletto dopo la morte [...] di Stefano VI. Ebbe rapporti solo con Chiese del Regno franco occidentale: confermò possedimenti e privilegi alla Chiesa di Narbona e al monastero di Vézelay, prese sotto la protezione apostolica il monastero di Psalmodi. S. indirizzò due lettere all ...
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ESTE, Anna d'
Matteo Sanfilippo
Nacque il 16 nov. 1531 da Ercole II d'Este, che divenne duca di Ferrara nel 1534, e da Renata, figlia di Luigi XII di Francia.
Ercole chiese a Clemente VII di tenere [...] nei mesi successivi ebbe un lungo contenzioso con il cardinale Ippolito Aldobrandini per una pensione relativa alla diocesi di Narbona. La corrispondenza con Caterina riprese nel 1575. In quell'anno morì Renata di Francia e Caterina si preoccupava ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] , mentre l'episodio di Camiola Turinga apre una parentesi di carattere novellistico che ricorda, in negativo, la novella di Giletta di Narbona (Decameron, III, 9).
Il proemio nell'edizione a stampa illustra la genesi dell'opera e il metodo usato per ...
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narbonese
narbonése (o narbonènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. Narbonensis]. – Di Narbóna, città della Francia merid. (fr. Narbonne); nativo o abitante di Narbona. Come s. m., il Narbonese (fr. Narbonnais), regione della Francia mediterranea,...