LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] le buone intenzioni dell'ambasceria.
Nel 1415 il L. rappresentò Sigismondo di Lussemburgo nell'approvazione delle costituzioni di Narbona e portò davanti al concilio anche la sua vertenza con il duca d'Austria: il processo canonico, iniziato ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] diocesi (tenute in qualità di amministratore): Albi, dal 21 nov. 1513, resignata all'inizio del 1515; Lavaur, dal 12 giugno 1514; Narbona, dal 14 febbr. 1515 al pontificato; Albenga, dal 19 nov. 1517; Bologna, dall'8 genn. 1518; Embrun, dal 5 luglio ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] , si era recato a Roma per commendare a San Pietro la sua persona e il suo regno. Nell'importante concilio di Narbona (novembre 1068), alla presenza del conte Raimondo Berengario I e di numerosi arcivescovi, vescovi e abati, venivano condannati il ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] sostenere gli ugonotti in Francia, com'era successo nell'accordo fra il re Cattolico ed il duca di Bouillon per impadronirsi di Narbona. Il nunzio, da parte sua, poté solo rispondere che il papa avrebbe continuato a cercare alla corte di Madrid una ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] vide l'intervento del vescovo insieme con quello dei predicatori, Pietro d'Alais e Rolando di Cremona; lo stesso avvenne a Narbona, a Carcassonne e a Bordeaux. Se ancora nel 1233 in Francia non si può parlare di un vero e proprio tribunale dell ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] per l'avvio della crociata. Però, di fronte alla minaccia araba nella penisola iberica, il papa autorizzò i vescovi di Narbona e di Arles a utilizzare le decime raccolte in Aragona per respingere i Saraceni. Ed è sempre con questo spirito di ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] dal breve del 21 dicembre 1418 (Exigit equitas), diede quietanza dell'avvenuta consegna a François de Conzié, vescovo di Narbona e camerario papale già al servizio di Giovanni XXIII: si tratta di un messale, due pontificali e un cerimoniale che ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] locali ‒ di rilievo quelli di Tarragona del 1242, al quale partecipò pure Raimondo di Peñafort, o quello di Narbona dell'anno successivo ‒ o ad opera degli stessi inquisitori, come attesta il cosiddetto Ordoprocessus Narbonensis, conservato nella ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] . Nel Concistoro dell'11 ottobre P. propose la porpora per François-Guillaume Castelnau de Clermont-Lodève, arcivesco di Narbona e nipote del già menzionato Georges d'Amboise. I cardinali insorsero e bloccarono questa designazione e quella del nipote ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] e i diritti primaziali dell'arcivescovo di Toledo nei confronti degli arcivescovi di Braga, Santiago de Compostela, Tarragona e Narbona. Si era già parlato del riassetto della carta geopolitica della Francia meridionale a favore di Simone di Montfort ...
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narbonese
narbonése (o narbonènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. Narbonensis]. – Di Narbóna, città della Francia merid. (fr. Narbonne); nativo o abitante di Narbona. Come s. m., il Narbonese (fr. Narbonnais), regione della Francia mediterranea,...