Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] di questo tipo di angoscia segna la fine del periodo edipico. L'introduzione del concetto di narcisismo (Freud 1914; v. narcisismo) ebbe, fra altre importanti conseguenze, quella di estendere la spiegazione economica dell'angoscia nelle nevrosi alle ...
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Omosessualità
Philippe Brenot
Il termine omosessualità (composto dal prefisso omo-, dal greco ὁμός, "uguale", e sessualità) indica l'orientamento del desiderio sessuale verso individui dello stesso [...] stesso sesso; l'attaccamento al genitore di sesso opposto; la lotta contro il complesso di castrazione (v. complesso); il narcisismo che impedisce di eludere questa problematica. Tuttavia, alcuni punti di questa teoria devono essere criticati: il ...
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Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] risalire l'agito tipico delle bambine, che a un certo punto del loro sviluppo tentano concretamente di orinare in piedi: il loro narcisismo non può tollerare che altri possano fare ciò che a loro non è possibile.
L'invidia del pene, tuttavia, non si ...
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Sublimazione
Giovanni Fioriti
La sublimazione (derivato del latino sublimare, "innalzare a grandi onori, ad alte cariche" e, ancora, "esaltare, elevare spiritualmente, rendere sublime") in fisica e [...] ipotizzò l'appoggio temporaneo delle pulsioni sessuali parziali su quelle di autoconservazione, poi, con la teoria del narcisismo, fornì un'ulteriore spiegazione. La libido distolta dalle mete sessuali, desessualizzata, transita sull'Io prima di ...
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Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] di ipocondria, isteria, spersonalizzazione che modificano l'immagine del proprio c., si coniuga con il narcisismo accentuandone l'erotizzazione ecc., mentre la componente sociale concorre alla costruzione della propria immagine corporea attraverso ...
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Erotismo
Mario Cagossi e Bruno Callieri e Gabriella Turnaturi
Nel concetto di erotismo (dal latino tardo eroticus, a sua volta da ἔρος, "amore") si compendia ciò che attiene alla vita amorosa degli [...] l'altra metà, né la completezza, né tantomeno ciò che ci appartiene, ma solo il bene. In opposizione al narcisismo implicito nella visione offerta dal personaggio di Aristofane, Platone ripudia una concezione dell'attrazione erotica e dell'amore ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] leadership; e sono da rammentare le scuole sviluppatesi essenzialmente dai semi del pensiero freudiano, come la 'psicologia del narcisismo', che ha dato luogo sia a riflessioni teoriche di ampio raggio sia a studi penetranti su singoli leaders. D ...
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Colpa
Lucio Pinkus
Per colpa si intende ogni azione od omissione che contravviene a una disposizione della legge o a un precetto della morale o che per qualsiasi motivo è riprovevole o dannosa. In ambito [...] conflitto tra il principio del piacere e il principio della realtà, l'altro è più in rapporto con il narcisismo. Nel primo caso l'elemento portante è la trasgressione accompagnata da angoscia, caratterizzata da sentimenti di vergogna, consapevolezza ...
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Pedofilia
Ugo Fornari
Il termine pedofilia (composto del greco παῖς, "fanciullo", e ϕιλέω, "amare") indica l'attrazione erotica verso bambini e adolescenti. Si tratta di un grave disturbo della sessualità [...] In questo tipo di relazione, quindi, l'oggetto non è solo il destinatario della pulsione, ma rappresenta una limitazione al narcisismo del perverso, che cerca la sua espansione fino al trionfo onnipotente (Balier 1996, p. 68). Il fattore decisivo che ...
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Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] verso l'esterno. Tale contributo, pur restando fondamentale, è stato integrato da altre ipotesi, ove è valorizzato un narcisismo onnipotente che non tollera i limiti ed è terrorizzato dall'angoscia della perdita di Sé come negli schizofrenici ...
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narcisismo
narciṡismo (non com. narcissismo) s. m. [der. del nome di Narciso (v. narciso2)]. – La tendenza e l’atteggiamento psicologico di chi fa di sé stesso, della propria persona, delle proprie qualità fisiche e intellettuali, il centro...
narcisista
narciṡista s. m. e f. e agg. [tratto da narcisismo] (pl. m. -i). – Persona affetta da narcisismo; anche come agg.: comportamento narcisista.