MORMILE
Giuseppe Paladino
. Famiglia napoletana, le cui prime memorie risalgono al sec. XII, e che si distinse principalmente dal secolo XIV in poi. Devota agli Angioini e ai Durazzeschi, dai quali [...] Mare e nel 1492 gli fu messo l'epitaffio in S. Maria di Portanova in Napoli dall'altro fratello Nardo arcivescovo di Sorrento. Appartennero alla famiglia, oltre ai precedenti, Francesco, fratello del primo Annecchino, partigiano come lui di Ladislao ...
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GALATINA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
*
Cittadina della provincia di Lecce, situata a 20 km. da quest'ultima e a 78 m. s. m. Il centro abitato si è notevolmente esteso nell'ultimo [...] Notevole anche la tomba gotica di Ramondello del Balzo Orsini, il fondatore della chiesa.
Bibl.: F. De Franchis, Ricerche sui terr. del bacino di G., Roma 1897; G. Palombo, Gallipoli, Nardò, G. (Le cento città d'Italia illustr., n. 90), Milano s. a. ...
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TRAIANA, VIA
Giuseppe LUGLI
VIA Fra gli altri lavori di restauro della via Appia, Traiano progettò la costruzione di una nuova via più ad oriente, fra Benevento e Brindisi, e la munì di numerosi ponti [...] Peutingeriana, sono: Castrum Minervae (Castro) VIII; Veretum (S. Maria di Vereto) XII; Uxentum (Ugento) X; Aletium (?) X; Neretum (Nardò) X; Manduria (Manduria) XXIX; Tarentum (Taranto) XX. In totale miglia IC.
I numerosi cippi miliarî che si trovano ...
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ZIMARA, Marco Antonio
Alessandra Celati
– Nacque a San Pietro in Galatina (Lecce) intorno al 1470, figlio di Nicola e di una donna di cui si ignora il nome, ma di cui è noto che apparteneva alla famiglia [...] , Atti del sacro collegio, vol. 319; A.T. Arcudi, Galatina letteraria, Genova 1709, pp. 171-182, 186; B. Nardi, Marcantonio e Teofilo Zimara: due filosofi galatinesi del Cinquecento, in Id., Saggi sull’aristotelismo padovano dal secolo XIV al XVI ...
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DI ROMA, Azzolino (Azzolino de Urbe)
Mauro De Nichilo
Nacque in Terra d'Otranto tra la fine del sec. XIII e l'inizio del XIV.
La conoscenza della lin gua greca, che la terra salentina aveva nutrito e [...] Roberto sia tornato in patria alla morte del re (1343) e abbia concluso la vita come ab ate del convento di Nardò è perlomeno verosimile. Dubbi permangono anche sull'appellativo "de Urbe", "di Roma", che presuppone un legame con la città (provenienza ...
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MIGLIONICO, Andrea
Mario Epifani
MIGLIONICO, Andrea. – Nacque il 30 nov. 1662 nel borgo lucano di Miglionico da Francesco de Marrella e da Porzia de Raucio. Il cognome con cui è noto gli sarebbe stato [...] Naples 1600-1780, Münich 1992, ad ind.; L. Galante, Un Leonardo Antonio Olivieri e un A. M. nella chiesa di S. Chiara a Nardò, in Kronos, I (2000), p. 121; A. Grelle Iusco, in Arte in Basilicata (catal., Matera), a cura di A. Grelle Iusco, Roma 2001 ...
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MANDURIA (A.T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Vincenzo VERGINELLI
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Borgata della provincia di Taranto, da cui dista 36 km.; sorge a 79 m. s. m., e a poco più di 10 km. dal Mare Ionio. [...] La cittadina compare nella Tabula Peutingeriana e nel Geografo ravennate, collocata a 25 miglia da Taranto e a 29 da Nereto (Nardò), ed è già ricordata da Plinio (Nat. Hist., II, 226), in prossimità d'una fonte o lago dotato di proprietà meravigliose ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] ) pur continuando ad abitare in famiglia, finché fu accolto dagli osservanti (S. Maria del Tempio). Sui suoi studi letterari a Nardò non abbiamo che un cenno abbastanza vago del Galateo (Del sito, p. 99). La prima formazione ed esperienza oratoria ...
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CARRESIO, Lodovico
Claudio Mutini
Nacque a Padova nel 1463, probabilmente da famiglia di umilissime condizioni. Conseguita la laurea in filosofia e in medicina, riuscì a guadagnarsi presto una notevole [...] più famosi tra cui Nicoleto (cioè Nicoletto Vernia, il celebre maestro di Pico della Mirandola) e Nardo (Francesco Securo da Nardò, stimato autore di commentari alla Metafisica di Aristotele). Usando le più spregiudicate tecniche di scalata sociale ...
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SAN MINIATO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Gino SCARAMELLA
MINIATO Città della Toscana nella provincia di Pisa da cui dista 37 km. verso levante. La città si dispiega [...] di Bicci (1463). La chiesa dei domenicani (sec. XVI) ha pitture di Giovanni del Biondo, Giusto di Andrea, Mariotto di Nardo, del "maestro di San Miniato", del Poppi, e di altri; la tomba a Giovanni Chellini (morto nel 1461), attribuita a Bernardo ...
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nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...