Registi e sceneggiatori cinematografici statunitensi, nati a Saint Louis Park (Minneapolis), il primo il 29 novembre 1954, il secondo il 21 settembre 1957. Prendendo le mosse da un cinema di genere e facendone [...] e insieme struggente sull’arte e sul fallimento.
Bibliografia: A. Mascia, Alla ricerca del senso. Cinema e filosofia nell’opera dei fratelli Coen, Fiesole 2007; A. Agostinelli, Un mondo perfetto. I comandamenti dei fratelli Coen, Nardò 2010. ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] gialla ha l'odore più gradevole; è adoperato sotto forma di legno o come olio. Il sunbul (chiodo di nardo), anche chiamato nārdīn (nardo), secondo al-Nuwayrī è un tipo di pianta originario dell'India e del Tibet, di cui esiste anche una varietà ...
Leggi Tutto
PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] sacre.I due artisti che per primi, a Firenze, affermarono questo nuovo indirizzo furono Andrea di Cione (v.) e suo fratello maggiore, Nardo di Cione (v.). La loro attività non è ancora bene individuata, come pure non è chiara la natura della loro ...
Leggi Tutto
Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", 76, 1917, pp. 197-259; T. Pesenti, Professori e promotori di medicina, pp. 48-52.
29. L. Nardo, Dell'anatomia in Venezia, p. 9.
30. A. Benedetti, Anatomice, lib. I, cap. I, ff. 8r-9r.
31. Ibid., lib. II, Praefatio ...
Leggi Tutto
VITE, Antonio
Giacomo Guazzini
Antonio «di Vita Ricci», pittore pistoiese documentato tra il 1379 e il 1407, nacque verso la metà del XIV secolo e fu attivo, oltre che in patria, a Firenze, Prato, Pescia [...] -2007 [2009], pp. 27-31), l’Annunziata del Museo civico sembrerebbe testimoniare una forte prossimità con l’elegante pittura di Nardo di Cione, nella tarda bottega del quale (forse proprio attorno a Niccolò di Tommaso) non è da escludere che egli si ...
Leggi Tutto
LORENZO da Viterbo
Lucia Casellato
Nacque a Viterbo da Iacopo di Pietro Paolo, secondo quanto riferisce lo storico viterbese Niccolò della Tuccia nella sua Cronaca, redatta verso la metà del Quattrocento [...] dell'Italia centrale.
Secondo quanto è narrato da Niccolò della Tuccia, gli affreschi viterbesi furono commissionati dal cittadino Nardo Mazzatosta per abbellire la propria cappella di famiglia in S. Maria della Verità. L'ambiente, quadrato e coperto ...
Leggi Tutto
MALVITO (de Sumalvito), Tommaso
Valerio Da Gai
È sconosciuta la data di nascita di questo scultore originario di Como, attivo nella seconda metà del XV secolo (Filangieri).
Dopo un probabile tirocinio [...] di Bernardino Mormile per la chiesa di S. Maria in Cosmodin o di Portanova, su commissione del fratello del defunto Nardo arcivescovo di Sorrento (Filangieri, IV, p. 38), il quale nello stesso anno promosse la ristrutturazione dell'interno della ...
Leggi Tutto
BEATILLO, Antonio
Armando Petrucci
Nacque a Bari il 22 nov. 1570 da famiglia numerosa, benestante; avviato alla carriera ecclesiastica, il 10 nov. 1588, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù in [...] alla lista dei presuli baresi e fornendogli le liste dei vescovi di numerose diocesi pugliesi (Taranto, Molfetta, Nardò, Polignano), nonché documenti e spogli bibliografici (cfr. quindici sue lettere autografe all'Ughelli in Bibl. Apost. Vaticana ...
Leggi Tutto
PELLEGRINI, Francesco
Gian Maria Varanini
PELLEGRINI (de Pellegrini), Francesco. – Nacque a Falcade, oggi in provincia di Belluno, il 17 novembre 1826, da Giovanni Battista e Maria Pasqua Piccolini. [...] e provenienze: da Graziadio Isaia Ascoli a Theodor Mommsen, da Giovanni Battista Cavalcaselle alla studiosa di folklore Angela Nardo, collaboratrice di Giuseppe Pitrè; e ancora da Giovanni Marinelli al giovane Vittorio Cian (editore nei primi anni ...
Leggi Tutto
CACCETTA (Caczeta, Caczecta, Cazecta), Simone
Salvatore Fodale
Nacque forse nel 1397, probabilmente a Trani, dove esercitò il notariato. Alcune testimonianze accennano a un'origine calabrese, ma nei [...] veniva sbaragliato da un assalto armato, benché fossero state intavolate trattative. Il C. si rifugiò con il figlio Nardo a Bisceglie, presso Giovanni Antonio Orsini, principe di Taranto e avversario dei Palagano. Ferdinando intanto ne ordinava la ...
Leggi Tutto
nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...