ACQUAVIVA D'ARAGONA, Giovan Girolamo (Giangirolamo)
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1600 da Giulio e da Caterina, figlia ed erede di Belisario Acquaviva, duca di Nardò, ed oltre ai titoli di conte di [...] 1842, pp. 319-342; G. Petroni, Storia di Bari,II, Napoli 1858, pp. 61-62, 87-90, 92-95, 106-108 e passim;L. Pepe, Nardò e Terra d'Otranto nei moti del 1647-1648,Trani 1895, passim (lo studio più completo che esista sull'A., basato sulla conoscenza di ...
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MANIERI, Mauro
Sonja Felici
Nacque a Lecce il 24 marzo 1687 da Angiolo, medico e letterato originario di Nardò, e da Maria Grismondi. Il M., dottore in utroque iure, matematico e censore, fu membro [...] dell'Annunziata nella chiesa dei Ss. Apostoli a Napoli. Nello stesso anno restaurò e ampliò la chiesa di S. Antonio a Nardò. Al 1724 sono invece datati il palazzo del marchese di Campi Salentina G. Enriquez, accademico Trasformato, e la chiesa di S ...
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PACINI, Pietro
Carla Casetti Brach
PACINI, Pietro (Piero). – Nacque intorno alla metà del secolo XV a Pescia, da Nardo e dalla sua seconda moglie, Francesca.
La famiglia era tra le più antiche e nobili [...] della città: la sua presenza a Pescia è attestata fin dalla metà del Trecento, quando il nonno di Piero, Pacino di Coluccio, commerciava in farina. Dal primo matrimonio del padre erano nati due fratelli, ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] nacque nel 1467 circa. Il cognome Contucci non compare mai nei documenti riguardanti l'artista, ma solo dodici anni dopo la sua morte, in una tratta di uffici comunali, accanto al nome del maggiore dei ...
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fascia
Enrico Malato
Con riferimento all'usanza di fasciare i corpi dei defunti, D. afferma, a proposito della fenice, che nardo e mirra son l'ultime fasce (If XXIV 111), sono cioè le bende funebri. [...] Alle f. in cui vengono avvolti i bambini, ma con valore metonimico, si riferisce invece in Pg VII 100 Ottacchero ebbe nome, e ne le fasce / fu meglio assai che Vincislao suo figlio / barbuto. In senso ...
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Atlante anatomico
Elsa Iannicelli
Massimo Nardi
Marco Mastantuono
Alessandro Bozzao
Ernesto Ferone
Michele Rossi
Franco Orsi
Paolo Ricci
Raffaela Di Nardo
Gaja Iacovella
Paolo Di Renzi
Carlo [...] Catalano
Rossella Occhiato
Sandra Tella
Francesco Rosario Grasso
Maria Pizzamiglio
Mario Bezzi
Paolo Pavone
Alfonso Ciolina
Giorgio Albertini Petroni
Francesco Maria Drudi
Carlo De Felice
(a ...
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feccia
In If XVIII 116 è variante di merda nel Trivulziano 1080, " variante caratteristica del codice, forse pruderie di Francesco di ser Nardo " (Petrocchi, ad l.). ...
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ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] 2; R. Offner, Studies in Florentine Painting, New York 1927, pp. 43 ss., 61, nota 10; H. Gronau, A. Orcagna und Nardo di Cione, Berlin 1937; R. Salvini, Zur flor. Malerei des Trecento. Alte und neue Wege der Forschung, in Kritische Berichte, VI (1937 ...
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PARAGUAY (A. T., 155-156)
Riccardo RICCARDI
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
José IMBELLONI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
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Nardo NALDONI
Stato interno [...] dell'America Meridionale il quale prende il nome dal gran fiume, affluente del Paraná (v. plata, río de la), che lo attraversa da nord a sud. Esso confina per un migliaio di km. col Brasile (per un tratto ...
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Grosso centro della provincia di Lecce, posto a 34 m. s. m., con stazione sulla Novoli Nardò. Conta 9169 ab. e consta della parte medievale, "la Terra", a O., di figura ellittica, e della parte moderna, [...] il "Borgo", a E., con vie più ampie, dritte e fiancheggiate da alberi. Il centro sorge in un'oasi di terreno tufaceo, che è quasi da tutte le parti circondata da aree calcaree. Il territorio del suo comune ...
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nardo
s. m. [dal lat. nardus o nardum, gr. νάρδος o νάρδον, voce di origine orientale]. – 1. Sostanza profumata, di origine orientale, forse ottenuta dall’olio della lavanda, in uso tra gli antichi: Erba né biado in sua vita non pasce, Ma...
spigonardo
(o spigo-nardo) s. m. (meno com. spiganardo e spicanardo m. o f., e spicanardi f.) [dal lat. spica nardi «spiga del nardo»]. – Nome di una lavanda coltivata per profumeria e raramente inselvatichita in Sicilia e Gargano (Lavandula...