PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] , si trasferì a Bologna per insegnare teologia (1575-78). Per il giubileo si recò a Roma passando per Perugia, Assisi e Narni, e predicò per la congregazione dell’Ordine (1575). Gregorio XIII gli affidò la predica per la Quaresima in S. Lorenzo in ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] le quali il B. avrebbe in questo periodo avuto incarichi ufficiali di insegnamento all'università di Urbino e al collegio di Narni: la giovane età del B. e la particolare situazione personale rendono ciò quanto mai improbabile, né ha comunque sino ad ...
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FRANCESCO Cieco da Ferrara
Jane E. Everson
Nacque verso il 1460 da padre ignoto. L'opera di F. non fornisce indicazioni sul luogo di nascita, l'anno o i rapporti di famiglia, e nella mancanza di documenti [...] esponenti principali del poema cavalleresco (cfr. T. Folengo, Orlandino [Venezia 1526], I, 15, 19, 21; C. Brucurelli [Cassio da Narni], La morte del Danese [Ferrara 1521], II, 4, 139). L'ipotesi che fosse di Firenze è senza fondamento documentario o ...
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DI CROLLALANZA, Giovanni Battista
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 19 maggio 1819 a Fermo (prov. di Ascoli Piceno), dove suo padre, il nobile Pietro, abbandonata l'avita Chiavenna (Sondrio) a causa [...] (Fermo 1853), Jefte, tragedia (Milano 1855), Jefte. Tragedia, coll'aggiunta di uno scherzo comico: la prova del Jefte (Narni 1862), facendosi anche promotore e collaboratore (con un conte Gherardi e con G. A. Gabrielli) della pubblicazione di una ...
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GUALTIERI, Guido
Valentina Gallo
Nacque, probabilmente tra la fine degli anni Trenta e l'inizio dei Quaranta del XVI secolo, a San Ginesio nelle Marche, da Francesco, lettore di umanità, e Ippolita [...] Roma, dove rimase però poco più di un anno. Alla fine del 1566 infatti, scomparso il padre, trovò sistemazione a Narni come professore di retorica presso la pubblica scuola. Nello stesso anno aveva sposato Cinzia Di Mattei, dalla quale avrebbe avuto ...
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COSIMO da Castelfranco (al secolo Paolo Piazza)
Gabriello Milantoni
Nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) nel 1560 c. (Davide da Portogruaro, 1936, p. 4); studiò pittura a Venezia, presumibilmente tra [...] nella paretedella sagrestia di S. Martino in Terni, Terni 1892, pp. 15-18, G. Eroli, Descriz. d. chiese di Narni esuoi dintorni, Narni 1898, pp. 383, 394; [G. Fogolari], Organi con dipinti ricordati dalle vecchieguide di Venezia, in Boll. d'arte, II ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] una trasformazione del nome di G. in quello di Galeotto Marzio: ma il nome di questo noto umanista nativo di Narni, non cognominato Guidotti e quasi sempre accompagnato dall'aggettivo "Narniensis", non ha nulla a che vedere con quello del "Cavaliere ...
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GALLETTI, Gustavo Camillo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 20 genn. 1805 da Marco, patrizio fiorentino e medico (figlio a sua volta di un valente chirurgo), e dalla nobildonna Luisa [...] accademico della Crusca; padre B. Sorio da Verona; E.A. Cicogna; N. Tommaseo; D.B. Boncompagni; C. Matteucci; e G. Eroli da Narni.
Consumato dall'estate del 1867 da "un'ulcera incancrenita", dal 22 marzo 1868 fu costretto a letto: morì a Firenze il 5 ...
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CARDUCCI, Francesco
Agostino Lauro
Discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque nel novembre 1610 da Girolamo e da Lucrezia Serlupi a Roma, nel rione S. Eustachio nella giurisdizione parrocchiale [...] , f. 78).
Per la benevolenza del cardinale F. Barberini, il C. conseguì la nomina a governatore di Bertinoro prima, e poi di Narni e Rieti (Proc. Dat., 21, ff. 405v, 407v). La modesta attività svolta durante quest'ultimo incarico è documentata da una ...
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PANFILO, Ganimede
Giuseppe Crimi
PANFILO, Ganimede. – Nacque da Francesco e da una Felice di cui si ignora il cognome a San Severino Marche, verosimilmente tra il 1513 e il 1516 (Ranaldi, Memorie, c. [...] con bisticci sdruccioli et centoni (Camerino, Er. di A. Gioioso, 1582), con dedica a Erulo Eruli, vescovo di Narni e vicelegato di Bologna, è composto quasi esclusivamente da sonetti; raccoglie testi pubblicati in precedenza e ne aggiunge altri ...
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