GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] pontifici, come testimoniano i tumulti di Viterbo contro Angelo Tavernini (1374) e la loro espulsione da Orte e Narni. I Fiorentini, esortati dal loro cancelliere Coluccio Salutati, scrissero ai Romani che l'Italia era "inondata" dai Francesi ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] . Pietro, come vicelegato, sempre tramite il fratello Ludovico. Infine, nel 1534, fu incaricato da Paolo III del governatorato di Narni, cui delegò il fratello Ludovico, ma nel 1535 si dimise dalla carica per motivi di salute.
Assente da Roma durante ...
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STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] romana. In totale, oltre Ravenna, furono consegnate alla Chiesa ventuno tra città e castelli con i loro territori, compresa Narni, invasa precedentemente dagli Spoletini. Non è chiaro se con ciò venissero realmente dati al papato l'Esarcato e la ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] Leonessa 1970 (biografia analitica, con riferimenti documentari ed elenco delle opere alle pp. 19-21); V. Criscuolo, Girolamo Mautini da Narni e l'ordine dei frati minori cappuccini fra '500 e '600, Roma 1998; Id., Nicola Molinari da Lagonegro, Roma ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] lo stesso Braccio che sarebbe stato sancito il 26 febbraio 1420 con la restituzione del Ducato di Spoleto, delle città di Orvieto, Narni e Orte da parte di Braccio e con la concessione in vicariato di Perugia, Todi e Iesi. Nel frattempo, in risposta ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] l'Egitto, secondo la cronaca di Giordano da Giano, in Italia F. aveva lasciato due vicari, Gregorio da Napoli e Matteo da Narni. Durante la sua assenza, i frati si erano egualmente riuniti nel capitolo annuale di Pentecoste, il 17 maggio 1220, e vi ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] dell'anno la rivolta che covava da tempo nello Stato pontificio scoppiò violentemente. Tra le prime città a insorgere furono Narni e Orte, seguite quasi subito da Todi e Viterbo. Le autorità di Orvieto, fedeli al governo della Chiesa, presero subito ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] di s. Andrea, B. ebbe una parte dominante. Egli fu alla testa dei cardinali che ebbero l'incarico di prendere la reliquia a Narni dove era stata deposta. L'11 apr. 1462, vicino a Ponte Molle, B. consegnò al papa lo scrigno con il cranio del santo ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] (ne sono esempi alcune città romagnole, come Cesena, Faenza, Forlì, Rimini e Imola, e alcuni centri dell'Umbria, quali Narni, Todi e Terni). L'assenza di una gerarchia distrettuale ben coordinata, peraltro, non si esprimeva soltanto nella mobilità ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] e 861-862, citato per la prima volta da Gregorio IV), come pure il monastero di S. Valentino, nella diocesi di Narni (860-861), che non era stato più onorato dopo Zaccaria. N. sembra comunque aver accordato una particolare attenzione alle comunità ...
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