Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] identità civica, quali si trovavano, ad esempio, in gran parte delle località della ex provincia pontificia: nel consiglio comunale di Narni, in Umbria, che contava poco più di 11.000 abitanti, i possidenti costituivano nel 1874 l’84% del consiglio ...
Leggi Tutto
FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] Milvio - probabilmente, come ritiene il Campano, in seguito a un'epidemia diffusasi tra i suoi soldati - e si accampò presso Narni. Qui si trattenne almeno fino al 20 settembre, quando riprese i suoi spostamenti in Umbria e nella Marca anche per ...
Leggi Tutto
ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] delle donne in odore di santità: nel 1499 riuscì a far venire da Viterbo, nonostante le proteste dei Viterbesi, Lucia Brocadelli da Narni, che si diceva avesse le stigmate. Per lei e per altri gruppi di suore fatte venire da Viterbo e da altri luoghi ...
Leggi Tutto
COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] 1866, pp. 77 ss.; C. Fumagalli, Il castello di Malpaga e le sue pitture, Milano 1894; G. Graevenitz, Gattamelata (Erasmo da Narni) und C. und ihre Beziehungen zur Kunst, Leipzig 1906; L. Fumi, La sfida del duca Galeazzo Maria Sforza a B. C., in ...
Leggi Tutto
Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] diffuso poi nell'Italia centrale (Otricoli, presso Terni, abbazia di S. Vittore, mensa del vescovo Fulgenzio, metà del sec. 6°; Narni, S. Giovenale, sarcofago del vescovo Cassio, metà del sec. 6°) e settentrionale (Monza, Mus. del Duomo, pluteo da S ...
Leggi Tutto
FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] trattava di una riconciliazione solo apparente. Quando F., per superare gli ultimi contrasti, propose al papa un incontro a Narni, Innocenzo IV finse di aderire alla proposta, mentre in segreto preparò la fuga con l'aiuto della flotta genovese. Nel ...
Leggi Tutto
L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] (ne sono esempi alcune città romagnole, come Cesena, Faenza, Forlì, Rimini e Imola, e alcuni centri dell'Umbria, quali Narni, Todi e Terni). L'assenza di una gerarchia distrettuale ben coordinata, peraltro, non si esprimeva soltanto nella mobilità ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] e 861-862, citato per la prima volta da Gregorio IV), come pure il monastero di S. Valentino, nella diocesi di Narni (860-861), che non era stato più onorato dopo Zaccaria. N. sembra comunque aver accordato una particolare attenzione alle comunità ...
Leggi Tutto
SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] di zolfo presenti nei pressi di Montefeltro, Cesena e Nepi, come pure dei giacimenti di ferro scoperti nei territori di Narni, Cascia e Urbino, che si rivelarono meno redditizi rispetto alle attese. Nella città di Roma circa un quarto della ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] da Ariulfo, della situazione critica della città di Soana, della cui fedeltà il papa tendeva a dubitare; della conquista di Narni e dell'incombente ulteriore minaccia di avanzamento, di fronte alla quale il papa invitava a saccheggiare le terre di ...
Leggi Tutto