Erudito e verseggiatore italiano (Narni 1813 - ivi 1904); donò (1888) alla società dantesca italiana di Firenze la libreria dantesca che da lui prende nome, comprendente importanti volumi. Del fondo della [...] libreria dantesca E. vennero a far parte più tardi la libreria di A. Franchetti e quella di G. Vandelli ...
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Scrittrice italiana (Narni 1803 - Firenze 1887); sposò il latinista Michele Ferrucci e lo seguì prima a Ginevra, poi (1844) a Pisa dove egli insegnò. Scrisse versi classicheggianti (Prose e versi, 1873); [...] molto diffusi i suoi scritti pedagogici (Della educazione morale della donna italiana, 1847; Della educazione intellettuale, 1849-51; Letture morali ad uso delle fanciulle, 1851-52; Ammaestramenti religiosi ...
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BRUCURELLI, Cassio (Cassio da Narni)
Claudio Mutini
Nacque a Narni intorno al 1480 da Bartolomeo. Ancora ragazzo si trasferì con la famiglia a Ferrara, ove si dette agli studi letterari, ma anche alle [...] ss.; F. Foffano, Ilpoema cavalleresco, Milano 1904, pp. 117-118; G. Bertoni, Tre postille su P. Bembo,L. Ariosto,Cassio di Narni, Munich 1921, passim;Id., Il così detto "Rinaldo ardito", in Giorn. stor. della lett. ital., LXXX (1922), pp. 312-325; M ...
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Umanista, medico, filosofo, astronomo (n. Narni 1427 - m. 1495 circa). Fu a lungo, in varie riprese, alla corte di Mattia Corvino, di cui raccolse un libro di dicta ac facta (1485). Incarcerato dall'Inquisizione [...] veneziana per l'opera De incognitis vulgo (1477), riebbe la libertà per l'intervento di Lorenzo de' Medici e di re Mattia. Fu propagatore di nuove ardite dottrine filosofiche e astronomiche. Di lui ci ...
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BUTI, Francesco
Ariella Lanfranchi
Nacque a Narni, figlio di Giovanni Battista, nel 1604 (come sostengono il Cametti e il Ghislanzoni in base a documenti inediti, mentre la maggior parte degli studiosi [...] lo ritiene nativo di Roma basandosi principalmente sull'inserzione della biografia del B. tra quelle contenute nella Biblioteca romana del Mandosio).
Nell'opera del Mandosio (6ª centuria) è scritto che ...
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ARCA, Giovanni Antonio (Iohannes Antonius Arcas Narniensis)
Rino Avesani
Appartenne alla famiglia Arca di Narni e visse a Roma sotto il pontificato di Giulio II e di Leone X, partecipando alla cerchia [...] De poëtis urbanis:"Quantum Ramatio tellus Fulginia, tantum / Arcade grandisono Narnia terra nitet" (ed. Francolini, p. 18) e quattro p. 554).
Bibl.: G. Eroli, Miscell. stor. narnese.I,Narni 1858, pp. 571-574, che ripubblica anche i carmi dell'Arca ...
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MOSÈ (Mosheh) da Rieti
Umberto Cassuto
Poeta ebreo, nato a Rieti nel 1388, vissuto poi a Perugia, a Narni, e finalmente a Roma, dove fu rabbino della comunità ebraica e medico di Pio II.
Scrisse in [...] ebraico un poema in terzine, descrivente, a imitazione della Divina Commedia, una visione d'oltretomba e intitolato Miqdash Mĕ‛at (Il piccolo santuario; cfr. Ezechiele, XI, 16). Il poema, rimasto incompiuto, ...
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BOSIO (Bosso, Bossius, Bossus), Iacopo (Giacomo)
Gianni Ballistreri
Nacque in una località imprecisata del Canavese, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XV; il suo nome compare per la prima [...] volta nel 1517, quando i tipografi de Sylva, pubblicando a Torino il De homine exteriore et interiore di G. Marzio da Narni curato da G. Bremio, preposero all'opera quattro distici del B. in lode dell'autore e dell'editore.
Quando nel 1531 la moglie ...
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ATTENDOLO (Attendolo Crespolo, Attendoli Crespoli), Dario
Simona Carando
Visse nel sec. XVI, e fu sicuramente di Bagnacavallo, come si legge nel titolo del libro Il Duello. Studiò legge a Ferrara (o [...] del 1563, fu pubblicato per la prima volta il Discorso intorno all'honore, il che trova conferma nella dedicatoria al vescovo di Narni che porta la data del 1° aprile dello stesso anno. Di entrambe le opere si trovano anche edizioni del 1564 e 1565 ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] le citazioni di città dell'area tosco-umbro-laziale (le più nominate, dopo Firenze e Viterbo, sono Todi, Pistoia, Narni e Orvieto), i formulari di lettere dirette al Comune capitolino, i frequenti riferimenti al Senato romano, che lasciano ritenere ...
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