TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] magico'' dalla stampa dell'epoca soprattutto per la tecnica narrativa che rompeva le convenzioni strutturali per affidarsi all'oralità militari) andati a studiare all'estero, che introdussero il genere del ritratto dipinto a olio, e per opera di ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] de Ester (1978) l'espressione più completa della narrativa colombiana degli anni Settanta.
Grande risonanza ha avuto in e si limita a commissionare alcuni piccoli monumenti e, in genere, ad artisti spagnoli.
Tra gli scultori colombiani dell'epoca ...
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(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] anni Sessanta in poi si è manifestato un impulso a questo genere di studi sperimentali attraverso le ricerche che R.W. Sperry composto la biografia del corpo vivente di cui è il Centro di Gravità Narrativa" (Dennett 1991; trad. it. 1993, p. 474).
Le ...
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RAI - RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Franco Monteleone
(App. IV, III, p. 146)
Con la riforma della RAI, dopo il 1975, in soli quattro anni l'intero settore dei media in Italia subì un mutamento radicale, [...] della legge Mammì.
Televisione e film. - Il genere della produzione artistica e industriale, che più caratterizza quella della casa. Ma senza dubbio nell'esercizio della sua funzione narrativa la televisione ha giocato la partita vincente. Gli anni ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] e altri umori. L'opera ha una struttura narrativa precisa, ma la caratteristica che la rende fondamentale 1960) alla Biennale di Berlino del 2005.
È evidente che questo genere di esperienze mettono in discussione non soltanto la natura dell'opera, ...
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(XII, p. 59; App. I, p. 491; II, I, p. 736; III, I, p. 457; IV, I, p. 556)
Con la nuova costituzione (1976) si è provveduto a modificare la divisione amministrativa del paese, che è stato ripartito in [...] notevole, come notevole è l'impulso dato alle iniziative culturali in genere. Tra gli autori che si sono affermati vale la pena di agli inizi del 1989.
Bibl.: H. Alvarez G., La narrativa en revolución, in Revolución y cultura, L'Avana, aprile 1976 ...
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Titolo del libro che, nel Nuovo Testamento, segue immediatamente i Vangeli.
Ha una funzione intermedia: continua, nella narrazione dei fatti, i Vangeli e incornicia l'insegnamento apostolico contenuto [...] da costituire un nucleo unico; si osservò poi un'eguale tecnica narrativa in tutta l'opera, e che i doppioni e le narrazioni Wendland ha determinato i temi e i luoghi comuni del genere letterario a cui appartenevano gli Atti. Per questa stessa via ...
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HAITI
Giandomenico Patrizi
Carlo Amadei
Eugenio Ragni
(XVIII, p. 319; App. I, p. 705; II, I, p. 1175; III, I, p. 805; IV, II, p. 127)
Tra i censimenti del 1971 e del 1982 la popolazione è salita da [...] alle forme della letteratura orale con i racconti di Romancero aux étoiles (1960). Ancor più la sua figura emerge nel panorama della prosa narrativa antillana in quanto il genere non è dei più popolari e, al contrario della lirica, non ha avuto in ...
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SCIENZA (fr. science; sp. ciencia; ted. Wissenschaft; ingl. science)
Ugo SPIRITO
Rodolfo MONDOLFO
In senso lato, scienza si identifica con conoscenza, in un unico concetto di sapere, la cui analisi [...] filosofia); ma suddivide poi a seconda dei fini la poesia in narrativa, drammatica e parabolica, e a seconda degli oggetti la storia dagli studî di storia della filosofia e della cultura in genere, sempre più si fa chiara la visione della scienza ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] alla patria. Ma in Callino appariscono anche elementi mitico-narrativi. E il medesimo doppio carattere si ritrova in all'accesso della regolarità. Così l'elegia diviene un genere insuperato presso gli antichi. Tibullo e Properzio tengono il primo ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...