MARGHERITA d'Angoulême, regina di Navarra
Carlo Pellegrini
Figlia di Charles d'Orléans e di Luisa di Savoia, nata ad Angoulême l'11 aprile 1492, morta a Odos-en-Bigorre il 21 dicembre 1549. Giovanissíma, [...] la sua opera poetica, anche se di valore piuttosto ineguale. In genere manca in lei una vera e propria elaborazione: la sua poesia è hanno agio di manifestarsi pienamente in questa sua opera narrativa, sicché spesso non vi mancano pagine d'una certa ...
Leggi Tutto
MENÉNDEZ y PELAYO, Marcelino
Salvatore Battaglia
Critico spagnolo, nato il 3 novembre 1856 a Santander, dove morì il 19 maggio 1912. Studiò all'università di Barcellona, dove ebbe a maestro M. Milá [...] e in Europa: primo grande tentativo del genere, condotto con solida preparazione e con estrema chiarezza le fonti, ordinava e interpretava i testi dell'arte narrativa spagnola anteriore al Cervantes. Sono opere di natura inizialmente erudita ...
Leggi Tutto
– Demografia e geografia economica. Storia. Letteratura. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Anna Bordoni. – Stato dell’America Centrale insulare, occupameno dei due terzi dell’isola di [...] ) con Perdidos en Babilonia (2005) e La multitud (2011), e nel genere del racconto va citato l’impegno civile di Memoria de la sangre (2008) ; R. De Maeseneer, Seis ensayos sobre narrativa dominicana contemporánea, Santo Domingo 2011; Actualidad de ...
Leggi Tutto
LESSING, Doris (nata Tayler, Doris May)
Cecilia Causin
Scrittrice inglese, nata a Kīrmānshāh (Irān) il 22 ottobre 1919 e morta a Londra il 17 novembre 2013. Dal suo primo romanzo, The grass is singing [...] della L. caratterizzata dalle forti tinte di genere. Sin dall’esordio la scrittrice tratteggiò due C. Klein, Doris Lessing. A biography, London 2000; M. Sette, La narrativa di Doris Lessing. Strategie e metafore per un impegno, Roma 2007; E. ...
Leggi Tutto
Scrittore sudafricano, nato a Cape Town il 9 febbraio 1940, naturalizzato australiano dal 2006. Due volte vincitore del Booker prize (nel 1983 per Life and times of Michael K, trad. it. La vita e il tempo [...] trad. it. Aspettando i barbari, 1983), la riscrittura del genere locale del plaasroman (romanzo rurale) in In the heart of reading, Chicago-London 2004; L. Fiorella, Figure del male nella narrativa di J.M. Coetzee, Pisa 2006; D. Head, The Cambridge ...
Leggi Tutto
Nooteboom, Cees
Fiorella Mori
Nooteboom, Cees (propr. Cornelis Johannes Jacobus Maria)
Scrittore nederlandese, nato all'Aia il 31 luglio 1933. Dopo aver frequentato il liceo classico, iniziò una vita [...] a cui sono stati attribuiti importanti riconoscimenti, spazia dalla narrativa alla poesia, fino alla cronaca di viaggio ed è da una vena poetica, N. ha inoltre rinnovato il genere della letteratura di viaggio; ne sono esempio Mokusei!: een ...
Leggi Tutto
Scrittore, sceneggiatore e regista francese, nato a Parigi il 9 dicembre 1957. Figlio di Louis Carrère e di Hélène Carrère d’Encausse, immigrata georgiana, storica della Russia e prima donna a essere eletta [...] Festival di Cannes presieduta da Tim Burton.
La produzione narrativa degli anni Ottanta e Novanta (che oltre ai romanzi già quanto per quella accademica, il problema della definizione di genere delle sue opere, non più classificate come romanzi, ma ...
Leggi Tutto
Viaggiatore italiano del sec. XVI. Nato nel 1519 a Milano di famiglia modesta e travagliata da rovesci di fortuna, venne dal padre inviato ancora adolescente in Francia, Spagna, Germania. Nel 1541 si propose [...] ), e la descrizione dei luoghi e delle usanze indigene. Ma, tanto nella parte narrativa quanto in quella descrittiva, egli si limita in genere a riassumere o raffazzonare senza alcuno spirito critico notizie tratte da pubblicazioni antecedenti, in ...
Leggi Tutto
WENDERS, Wilhelm, detto Wim
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico tedesco, nato a Düsseldorf il 14 agosto 1945. Dopo aver studiato medicina e filosofia, si dedicò, a Parigi, alla pittura e, a Monaco, [...] morte come fine fisica; l'omaggio, prima ancora che al genere poliziesco, a uno dei suoi cultori più dotati: Hammett (Hammett passione iniziale: Paris, Texas (1984), con un procedimento narrativo che tende a suggerire più che a spiegare, coglie il ...
Leggi Tutto
ROTA, Nino
Ermanno Comuzio
Compositore, nato a Milano il 3 dicembre 1911, morto a Roma il 10 aprile 1979. Appartenente a una famiglia di musicisti, cominciò a suonare il pianoforte a quattro anni, a [...] (cui rimase fedele). Dopo una nutrita attività per film di vario genere, nel 1950 incontrò F. Fellini, cosa che diede luogo a un'abilissima operazione mimetica risultati di straordinaria efficacia narrativa) le colonne sonore per i film di Fellini ...
Leggi Tutto
narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...