BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] , che il B. amò forse per la scioltezza narrativa. Dal francese prese a tradurre Les contes drolatiques del di altri, vari di maniera e di ambiente. Di quattro orientali, sul genere del primo, ne pubblicò uno, Avatar, ne La lettura del dicembre 1914. ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] il suo lavoro letterario, e il lavoro letterario in genere, in funzione di una "civiltà", non solo di ventura delle riviste,Firenze 1941, ad Ind.; L. Fava Guzzetta, Solaria ela narrativa italiana intorno al 1930, Ravenna 1973, ad Ind.; S. Briosi, Il ...
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VITTORINI, Elio
Virna Brigatti
– Primo di quattro fratelli, nacque a Siracusa il 23 luglio 1908, da Sebastiano (capostazione, autodidatta e poeta di fama locale) e da Lucia Sgandurra.
Nonostante i precoci [...] la traduzione di volumi a consulenze editoriali di vario genere e recensioni, e trovò infine il suo culmine nel alle opere citate nel testo si ricordino i due volumi di Le opere narrative, a cura di M. Corti, cronologia e note di R. Rodondi, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’epoca drammatica e convulsa delle guerre d’Italia, inaugurata nel 1494 dalla spedizione di Carlo [...] organica e calcolata, retta anche da un’inesorabile logica narrativa. Così, mentre l’opera di Machiavelli - pur messa drammatico che si esprime tanto nel teatro quanto in un nuovo genere romanzesco, in parallelo e poi in contrapposizione con l’epos ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alle arti visive del Medioevo Centrale
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’XI secolo si apre con l’imperatore [...] dei tempi antichi.
Vasto è comunque l’impiego di temi narrativi relativi alla vita dei santi che, se nei secoli dell’ in greco), oltre alla data del 1169.
Se iscrizioni del genere fossero state apposte più di frequente, certamente la storia dell’arte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è un’epoca di crisi del personaggio. Quasi tutti i principali romanzieri [...] nel senso tradizionale del termine, fra psicologia, aspetto fisico ed estrazione sociale, rimane appannaggio quasi esclusivo della narrativa di genere che, dallo Sherlock Holmes di Conan Doyle, al Maigret di George Simenon, o in chiave più popolare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con le Vite del Vasari il Seicento eredita un compiuto modello storiografico e insieme [...] , lo sviluppo delle singole scuole. Entro una cornice narrativa tipicamente barocca nel suo impianto metaforico (il “corpo” , derogando dai propri principi, la modernità della pittura di genere (i bodegones). Famose sono invece le riserve su El Greco ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] scusarsene con l’uditorio. Come già detto, in questo genere di contesti le espressioni bisticcio e gioco di parole diventano impiegati nella direzione di una poesia descrittiva e pressoché narrativa, in cui protagonisti ed eventi si muovono lungo il ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] . Bachtin), e altro ancora. Più che un canone di genere, il c. esprime un atteggiamento complessivo del pensiero, una disponibilità visive della scena del falso specchio e altre innumerevoli trovate narrative, la più nota delle quali è la gag della ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] di avvicinare, secondo i principi del verosimile narrativo e linguistico, la lingua letteraria alla lingua viva quella espressionista. Il discorso indiretto libero dei veristi accoglie in genere una sintassi e un lessico di stampo dialettale e serve ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...