Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ripresa di mercati, università e fiere internazionali favorisce nell’XI secolo un rinnovamento culturale [...] vera e propria rappresentazione scenica da singoli attanti?
L’aspetto narrativo – destinato quindi alla lettura o all’esercizio retorico – prevale decisamente nello stile alto del genere tragico, cui affidò il proprio prestigio letterario lo stesso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dalla circolazione del Decameron di Giovanni Boccaccio (1348) fino alla [...] a una raffinata ironia di stampo umanistico – rappresentata dal genere della cosiddetta “facezia” quattrocentesca, di cui il massimo rappresentante europeo è Poggio Bracciolini. La facezia è una forma narrativa breve incentrata su una prova d’arguzia ...
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Bruni, Leonardo
Anna Maria Cabrini
Nato ad Arezzo tra il 1370 e il 1375 e morto a Firenze nel 1444, fu insigne umanista, artefice di nuove ed eleganti traduzioni latine dal greco (tra le maggiori: da [...] la maggior parte in lingua latina, di genere biografico, dialogico, retorico-politico, trattatistico e storico ’altro che secondario, di costruzione del racconto e traccia narrativa. Proprio quest’ultimo elemento, emergente anche quando la materia ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] ritmo di tre film l'anno, raccolse nuovi, importanti successi nel genere storico tra i quali Marcantonio e Cleopatra (1913) - un sonoro, attingendo al teatro minore di intrattenimento e alla narrativa; esordì nel 1932 con Il dono del mattino, tratto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Personaggio flemmatico e solitario, Velázquez rifugge l’enfasi e il servilismo e segue [...] , in polemica con un teorico come Vicente Carducho.
Nel genere prediletto dei bodegones e delle cocinas, di cui La friggitrice del comandante Spinola. Il risultato precorre per modernità narrativa il romanzo storico dell’Ottocento: così la veduta ...
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Faenza
Tiziana Lazzari
Nota in relazione alle vicende federiciane soprattutto per l'assedio subito nel 1240, la città di Faenza, data la sua tradizionale alleanza con Bologna, fu al centro della politica [...] di lesa maestà, è alla base di una tradizione narrativa che racconta che in quell'occasione i faentini, dopo informate sono quelle di parte imperiale. Tali cronache in genere non originano da una prospettiva strettamente municipalistica: si tratta ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] va valutata nei suoi contributi ai vari generi letterari - poesia, narrativa, teatro - cui s'applicò con l'ardore polemico che gli C., Stocchi, Angelelli); teatro (il C., Stocchi); genere didascalico (Biancoli, Landoni); filologia (Amati, Perticari). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo una flessione fra X e XI secolo, la letteratura dell’aldilà riprende con vigore sviluppando lo schema [...] consueto del viaggio dell’anima compiuto durante uno stato di morte apparente. Il genere ha ormai una struttura narrativa e una piena autonomia testuale, tanto che si giunge nel XII secolo a testi ampi e complessi, che in alcuni casi vengono ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] a vari generi letterari in una tensione verso l’assenza di genere che «nasce da una sorta di orgia di tutti i generi non solo nel complesso degli scritti di Tommaseo ma nella narrativa del suo tempo, è dimostrata dall’attenzione degli studiosi di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di poesia didattica nel Medioevo si estende ai temi più disparati, ricoprendo funzioni non [...] dell’esegesi, da Aratore a Pietro Riga) o in quelli a carattere narrativo (come strumento di personificazione, ad esempio in Eupolemius) così come nelle riprese del genere bucolico da parte di Dante (1265-1321), Petrarca e Boccaccio, e diventa ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...