Termine arabo («educazione, cultura») che designa la letteratura in generale, particolarmente quella amena; più specificamente, nella letteratura arabo-musulmana, un genere di prosa narrativa formatosi [...] a partire dall’8°-9° sec. d.C ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] , c'è chi registra "una crescente marginalità del genere letterario poesia, o più semplicemente una sua vera e in termini di minore portata rispetto ai fenomeni del Neorealismo nella narrativa e nel cinema, soprattutto in Italia, e poi in Spagna e ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] durante gli anni ottanta, la narrativa, e soprattutto la nuova narrativa italiana, non dovrebbe oggi stupirsi -91 dell'impero sovietico, la storiografia, pur accogliendo in genere lo schema proposto da Barraclough nell'elencare i già citati fattori ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] La princesse de Clèves, intitolandola A carta.
Accanto alla narrativa colta e al teatro, il cinema si è sempre rivolto film ispirati ai gialli di A. Christie da soli costituiscono un 'genere' e variano dalla pura illustrazione, come Death on the Nile ...
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Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] . McGrath (n. 1950) si allontana dalla sua usuale 'narrativa psicologica' per offrire al lettore una serie di scorci lucidamente smonta con ironia i clichés dell'identità etnica e di genere (Golden child, 1999).
Canada
La voce più autorevole ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] l'attenuazione della questione identitaria si è accompagnato a una creatività multiforme. Il romanzo, o comunque la narrativa, resta il genere letterario maggiormente praticato. P. Mertens (n. 1939) in Une paix royale (1995) e Perasma (2001) manipola ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] di quello contemporaneo) si ritrova in un'altra scrittrice della ex Repubblica Democratica Tedesca, Ch. Wolf, dedita comunque al generenarrativo e non a quello drammatico - come anche F. Fühmann, autore del racconto König Ödipus (1966). Il racconto ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] lo è troppo poco per una cultura che esalta il genio e la fantasia dell'individuo. Per tutti questi motivi la Hillman 1983; trad. it. 1984, pp. 11-12). Lo stile narrativo di Freud è stato invece accostato a quello dei grandi inventori della detective ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] ha certamente sterilizzato l'espressione poetica. Qualcosa del genere deve formularsi per le ultime due raccolte di C lettori, mescola sempre di più le carte di un gioco narrativo prolifico e inquieto, fino a trasformare il suo profilo di scrittore ...
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Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] , il che ha favorito il successo novecentesco di generi come il romanzo rosa, poliziesco, fantastico: articolazioni cioè del generenarrativo, o più raramente di altri (e che quindi si dovrebbero meglio definire sottogeneri, secondo le indicazioni di ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...