INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] la più importante fonte narrativa scritta nella prospettiva della Roma dei Romani, meno documentata di quella della corte Sisto IV da parte dell'autore che, per così dire, muta genere letterario, dal diario all'invettiva (ibid., pp. 155-160) conclusa ...
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GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] il G. fu spinto a cimentarsi nel genere vincente della commedia sociale, anch'essa di derivazione francese (che ebbe tra i massimi esponenti del libretto per L. Perosi, Caino.
Per la narrativa: Novelle e paesi valdostani, Torino 1886, poi Milano ...
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MORENA, Ottone
Lidia Capo
MORENA, Ottone. – Lodigiano, nacque verso il 1100. La sua famiglia, non identificabile prima, è nel secolo XII ai vertici della società cittadina, con giudici, consoli, podestà [...] continuò a prendere dopo: l’esistenza di note del genere è indubbia, data la precisione e la ricchezza di dettagli del racconto, che pure si dimostra pressione militare di questa) e poi al pontefice Alessandro III. Una costruzione narrativa e una ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] anticipati di quattro anni (Ward Bissell, 1968, p. 153). Il bel nudo femminile, nonché la ponderata calibratura narrativa e ambito delle pale d'altare: un genere che fino all'approdo partenopeo non aveva avuto occasione di praticare e che, dopo le ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] in quel generedi "componimenti" definiti dal Manzoni "misti di storia e di invenzione", anche se la nozione di storia che se (questa e altre poesie, che intercalano la prosa narrativa, concorrono a ribadire gli ideali cavallereschi e sentimentali ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] il tono unitario è conferito non già dalle risorse di una vera arte narrativa, che in B. è quanto mai povera ed e ha la disinvoltura del Berni e l'ingenuità di La Fontaine. Forse aveva il loro genio". Il momento più felice della fortuna del B. ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] fortunata del G., il Libro di sorti, capostipite di un genere che avrebbe goduto di una certa diffusione anche nel E. Pasquini, Letteratura popolareggiante, comica e giocosa, lirica minore e narrativa, ibid., pp. 854 s.; L. Nadin, Carte da gioco ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Giambattista)
Mario Armellini
Nacque probabilmente nel 1720 o 1721, forse a Conversano, presso Bari.
L'anno di nascita è calcolato a partire da una testimonianza di P. Napoli-Signorelli, [...] di tipi comici dall'efficacia scenica garantita, dai testi di quanti erano stati o erano ancora attivi nel generenarrativa (J.-F. Marmontel). Nella condotta dell'azione, temperò la comicità spesso greve ereditata dalla tradizione, nobilitando di ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] cose. Più disteso si fa l'impianto narrativo nei racconti "marinari" di Narra il nostromo del 1926 (Torino), scritto la D.: alla quale, d'altronde, non erano estranee iniziative di questo genere, dato che il marito, nel 1934, ne tentava una analoga, ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] soprattutto la mancanza di modestia nell'affrontare un lavoro del genere senza consultarsi con di "coperta" (ibid., p. 23) di insegnamenti morali e filosofici, particolarmente di filosofia morale. L'ambito in cui si muove l'isolata prova narrativa ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...