Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] Frida Kahlo).
Infine, tra i film che, pur nelle evidenti diversità digenere e di impegno, possono essere accomunati sotto la definizione di film di riflessione sulla (o addirittura di teoria della) p. si possono citare: F for fake, noto anche come ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] passaggio cruciale, che segnò la fine di un periodo di ricerca forsennato e sofferto e che tuttavia aveva permesso a Bertolucci di misurarsi con il cinema moderno, con il documentario, con il cinema digenere e con quello sperimentale. Un periodo ...
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Portogallo
Simona Fina
Cinematografia
Fino agli anni Ottanta (quando si è raggiunto un ritmo di produzione più regolare) in P. il cinema ha visto alternarsi periodi di quasi completa inattività ad altri [...] di film digenere storico-letterario, come Frei Luís de Sousa (1950) di Lopes Ribeiro ‒ prima opera sovvenzionata dal FCN ‒ dalla pièce di (1999), ritratto di una società malata, tratteggiato con una costruzione narrativa essenzialmente basata sul ...
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Cina
Marco Pistoia
Cinematografia
Origini e primi sviluppi
Fatta eccezione per alcuni brani di uno spettacolo dell'Opera di Pechino (Dingjun shan, Il monte Dingjun, pièce teatrale interpretata dal celebre [...] anni Venti furono fondate altre compagnie, si affermarono film digenere fantastico e di arti marziali, ma anche prodotti seriali, tra i cultura narrativa e figurativa di grande ricchezza, sapienza ed eleganza, i film di Chen Kaige e di Zhang Yimou ...
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Brasile
Enzo Sallustro
Cinematografia
La nascita del cinema
L'8 luglio del 1896, presso il civico 57 di rua do Ouvidor a Rio de Janeiro, si ebbe la prima proiezione cinematografica brasiliana. Sempre [...] sempre più a partire da una matrice narrativa. Dopo la svolta del sonoro con The jazz singer di Alan Crosland (1927), in B. nel un filone che si alimentava al grande bacino del cinema digenere e in particolare all'horror, il cui rappresentante più ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] proprio nel genere novellistico a raggiungere i risultati migliori (R. Luperini, in Simmetrie naturali, 2013): se i racconti di Testa d’argento (Milano 1988; premio Grinzane Cavour) furono una fra le opere più importanti della narrativa italiana ...
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Fumetto
Oscar Cosulich
I rapporti tra fumetto e cinema
L'inarrestabile evoluzione delle potenzialità degli effetti speciali e un certo inaridimento nella fantasia degli sceneggiatori hollywoodiani hanno [...] occhio di riguardo per quella 'digenere', specialmente di scoprire il giorno seguente il risultato di un colpo di scena. La nascita del comic book, invece, affrancò l'autore da simili obblighi, offrendogli la possibilità di un'espressione narrativa ...
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Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] che servì da modello per una copiosa fioritura di prodotti digenere.Il successo delle burekas era destinato a durare della vittoria militare, che avrebbe peraltro dato nuova linfa narrativa e produttiva a quel cinema 'nazionale ed eroico' avversato ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un generedi festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] digenere, il c. esprime un atteggiamento complessivo del pensiero, una disponibilità a una forma di conoscenza critica e non sclerotizzata: di Venti segnarono in generale il momento di massima maturazione estetica e narrativa del film comico. Da un ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] del Pinocchio di Collodi.
L'anno successivo il G. raggiunse infine il successo, con due produzioni digenere storico un orologiaio capace di fabbricare orologi che camminano […] i personaggi sono schematici ma la costruzione narrativa è sapiente, si ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...