Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] Signor N. e simili, oggigiorno piuttosto Egregio/Gentile/Egr./Gent. Signor/sig. N.), i pronomi di cortesia (Ella/Lei, ora in genere Lei/lei) e le formule di saluto (Con ossequio e simili, oggi Con distinti saluti e simili) (► stile epistolare).
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] di vario genere, novelle, romanzi, articoli giornalistici, prose liriche, tragedie in versi e in prosa, ecc.), cercando in ognuno di staccarsi dalle maniere correnti e di tratta di un tipo di sintassi che avrebbe influenzato molta narrativa ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] da costruire rivoluzionando le regole e la pratica del genere comico, affidando la commedia non più al mero narrativa o argomentativa delle varie prefazioni alle commedie, una sorta di embrionali «memorie italiane»: dunque una scrittura narrativa ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] anni Settanta). Ma le oscillazioni morfologiche di film non si fermano al genere, coinvolgendo anche l’eventuale mantenimento del narrativa e nella critica contemporanee, anche mediante prelievi di tecnicismi. Il caso forse più evidente è quello di ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] di comprensione, distinguendo e separando le parti del testo (Marazzini 2008: 143). Quanto all’elenco dei singoli segni, non sono in genere della narrativa italiana contemporanea, in Ead. (a cura di), Lessico, punteggiatura, testi. Ricerche di storia ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] di pasigrafia (lingua universale scritta), pasilalia (pasigrafia fornita di regole di pronuncia), poligrafia (sistema di scrittura convenzionale, in generedinarrativa, i fenomeni di lingua inventata possono andare dalla semplice interpolazione di ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] per l’analisi di lingua e stile, cfr. Tomasin 2009).
Il gusto per la brevitas e l’incisività narrativa si individua nello più arcaiche. Di qui la sostituzione dei condizionali toscani con quelli poetici e, in genere, l’adozione di varianti più auliche ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] in forma di rosa (1964), Trasumanar e organizzar (1971); per la narrativa Ragazzi di vita (1955), Una vita violenta (1959), Il sogno di una a fare talvolta della poesia un genere della critica letteraria con tanto di giudizi espliciti e articolati.
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Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] di una stella durante la quale la materia precipita verso il nucleo centrale».
(c) neoformazioni (➔ neologismi), in genere della lingua. Il linguaggio tecnico-scientifico nella narrativa italiana del Novecento, Alessandria, Edizioni dell’Orso ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] » (Mortara Garavelli 2003: 36); se la prima ha in genere il ruolo di separare, operando sia entro la stessa frase sia tra frasi diverse tra i due membri (narrativa-saggistica); spesso queste formazioni sono calchi di costruzioni dall’inglese (ad ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...