SAINT-AMAND-LES-EAUX, Abbazia di
F. Cecchini
(fiammingo Sint Amans; Elnone nei docc. medievali)
Abbazia benedettina della Francia settentrionale (dip. Nord), fondata tra il 630 e il 639 da s. Amando [...] fortemente contrastati, vivacizzate da un repertorio di scene digenere fantasioso e variegato. Pari ricchezza inventiva mostra un vasto campionario di pose acrobatiche. Su un altro versante, quello dell'illustrazione narrativa, il secondo e ...
Leggi Tutto
MANICARDI, Cirillo
Anna Chiara Fontana
Nacque a Massenzatico, oggi frazione di Reggio nell'Emilia, il 9 dic. 1856 da Biagio, originario di Rubiera, e da Margherita Bertani.
Nel 1873 si iscrisse al corso [...] visione dai forti parallelismi con la narrativadi G. Verga e con la poetica di Ch. Baudelaire. Un contatto diretto con ultimi anni il M. si dedicò più di frequente alla pittura di paesaggio, genere poco trattato in precedenza, ispirato ai luoghi ...
Leggi Tutto
GIRELLI, Egidio
Laura Lorenzoni
Nacque a Sommacampagna, nel Veronese, il 4 genn. 1878 da Giuseppe e Amalia Caprara; all'età di soli due anni, già orfano dei genitori, si trasferì in città forse ospite [...] per la figura umana, spesso legato a una vena narrativadi matrice ottocentesca, sin dagli esordi dominò la produzione plastica figlio, fu segnalato dalla critica come opera di passaggio dal "vecchio genere", ancora appesantito da spunti "un po' ...
Leggi Tutto
horror
Ermanno Detti
Storie che mozzano il fiato
Basato su storie che suscitano nel lettore l'emozione della paura, l'horror è un generenarrativo nato nel 18° secolo. Nel corso del tempo ha conosciuto [...] e inglesi digenere giallo o horror. Il regista inglese è stato un caposcuola del thriller, cioè uno spettacolo che tende al coinvolgimento dello spettatore, tenendolo con il fiato sospeso grazie al ricorso a trucchi narrativi.
Nella seconda ...
Leggi Tutto
Cardiff, Jack
Bruno Roberti
Direttore della fotografia e regista cinematografico inglese, nato a Yarmouth (Inghilterra) il 18 settembre 1914. Preminente, e di grande importanza, è stato il suo contributo [...] dinamica delle gamme coloristiche fin dentro il tessuto narrativo del film, ha fatto di C. uno dei più importanti maestri della Pandora di Lewin). Il talento di C. nel suggerire con la luce dimensioni insolite si riscontra nei film digenere ( ...
Leggi Tutto
Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] ’adolescenza, Michelangelo adottò una narrativa diacronica che dal primo piano, dove ancora alcuni sperano di salvare sé stessi, i , Royal Library, inv. 12778).
Ma Michelangelo perfezionò il genere del disegno d’omaggio per Tommaso de’ Cavalieri, il ...
Leggi Tutto
Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] ’origine delle forme narrative, e mira perciò a ricostruire la storia di ciascuna di esse e di ciascuna composizione sulla hanno indicato il tipo di italiano imperfettamente acquisito da chi ha per madrelingua il dialetto o, in genere, da persone non ...
Leggi Tutto
Storia illustrata a cavallo tra il giornalismo, la narrativa e il fumetto, in genere indirizzata al pubblico adulto. Solitamente in forma di narrazione autonoma, questo genere si distingue dai fumetti [...] a elementi fantastici e spesso per il taglio memorialistico o per lo stile improntato a reportage o diario di viaggio. Celebri autori italiani di g. sono per esempio H. Pratt e A. Pazienza, mentre nel panorama internazionale sono celeberrime le g ...
Leggi Tutto
Poetessa tedesca (Amburgo 1899 - Monaco di Baviera 1975). Si convertì al cattolicesimo nel 1924, manifestando i suoi interessi religiosi non solo nell'opera letteraria ma anche nella parallela attività [...] ; Die Sternnacht, 1959; Am Krippenrand, 1969), e libri dinarrativa (Der blühende Stab, 1929; Amei, 1934; Die Übermacht, ), in cui alla delicata ambientazione favolistica fa riscontro un'acuta sensibilità per il ruolo materno e femminile in genere. ...
Leggi Tutto
LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] di eventi straordinari. La composizione delle sue fotografie è in genere disposta in modo da offrire diverse possibilità di rappresentò così un'alternativa al tipo d'illustrazione narrativa del passato, alla matematica e obiettiva impostazione ...
Leggi Tutto
narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...