BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] , il cui lato ovest si dilata in un'ampia zona presbiteriale absidata e il cui lato est confluisce in una sorta di nartece.Cappadocia e Licaonia offrono il gruppo più nutrito di chiese. La Licaonia ha la sua massima espressione nella chiesa nr. 32 di ...
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VÉZELAY (A. T., 32-33-34)
Pierre Lavedan
Paese della Francia, nel dipartimento dell'Yonne, situato ad anfiteatro su un'altura che domina la sottostante valle della Cure. La chiesa della Maddalena, quasi [...] architettura gotica. L'insieme fu restaurato dal Viollet-le-Duc, tra il 1850 e il 1856.
La navata è preceduta da un nartece di tre campate coperte da vòlte a crociera con collaterali e matronei: la navata stessa conta 10 campate, anch'esse con vòlte ...
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SOPOČANI
T. Velmans
Monastero della Serbia meridionale, fondato intorno al 1255 dal re serbo Stefano Uroè I (1242-1276), nei pressi di Novi Pazar, sulle rive del fiume Raèka.La chiesa di S., dedicata [...] ).L'edificio, in pietra da taglio, presenta un'alta navata unica, dotata di cupola e di breve transetto e preceduta da un nartece, fiancheggiato a N e a S da due cappelle; nel sec. 14° vennero aggiunti un esonartece, nel 1338, e una torre campanaria ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] secondo lo schema a tre navate con deambulatorio su tutti e quattro i lati (Grossmann, 1981, p. 159, fig. 1A); il nartece era costituito da un semplice atrio colonnato, del tutto assente nel precedente edificio del sec. 4° (Grossmann, 1981, p. 151 ...
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SALONICCO
G. Gunaris
(gr. Θεσσαλονίϰη; lat. Thessalonica)
Città della Grecia settentrionale, capoluogo del nomo omonimo e della regione macedone. Il nome greco, assegnatole dal suo fondatore Cassandro [...] Caterina, di cui si ignora l'originaria dedicazione, è architettonicamente vicina alla chiesa dei Ss. Apostoli, ma non ha il nartece esterno. Il monumento appartiene alla fine del sec. 13° o agli inizi del 14°, epoca cui risalgono anche gli affreschi ...
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CERNIHIV
H. Faensen
ČERNIHIV (russo Černigov)
Città dell'Ucraina, nel Medioevo capitale dell'omonimo principato sviluppatosi prevalentemente sotto la stirpe slava dei Severiani. Citata per la prima [...] con cupole più piccole coprono gli spazi laterali. A E si trova un transetto antistante l'altare; isolato a O è un nartece, al di sopra del quale si estende un matroneo, che in origine proseguiva con balconate di legno nelle navate laterali, a cui ...
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OCHRIDA
M. della Valle
(gr. ᾽Αχϱίδα, ῎Οχϱιδα; macedone, bulgaro, serbo-croato Ohrid)
Città nella ex Rep. iugoslava di Macedonia, situata sulla riva nordorientale del lago omonimo, in epoca medievale [...] un ampio ciclo della Vita di Abramo, la Liturgia di Basilio il Grande e l'Apparizione di Cristo a Giovanni il Teologo. Il nartece, i cui affreschi datano a partire dal 1200 ca. fino all'inoltrato sec. 14° e sono in parte opera del pittore Giovanni ...
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CHAMALIÈRES
G. Curzi
Borgo della Francia centrale, nella regione dell'Alvernia (dip. Puy-de-Dôme), situato alle pendici orientali del Puy-de-Dôme a breve distanza da Clermont-Ferrand, nel cui tessuto [...] O (Fournier, 1973, p. 65).La chiesa di Notre-Dame, a tre navate, conserva parte del corpo longitudinale e il nartece, entrambi databili al sec. 10°, epoca a cui presumibilmente risalgono anche i due capitelli collocati all'interno su due colonne di ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] nel Mus. dell'abbazia, con grave perdita del secondo strato eseguito a secco (Pace, 1987, p. 69).La chiesa è introdotta dal nartece, in parte rimaneggiato, in cui Andaloro (1983, pp. 266-268; 1989, pp. 14, 19; 1990, p. 335) individua, nell'insieme di ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] esterno della cinta muraria della città, in prossimità del tempio di Giove. L'edificio era a tre navate, con transetto e nartece; nella parte settentrionale del transetto si apriva una cripta con la tomba del vescovo Leonida; la presenza dei resti di ...
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nartece
nartèce s. m. [dal lat. narthex -ēcis, gr. νάρϑηξ -ηκος, che aveva i sign. 2 a e b]. – 1. In architettura, parte della basilica paleocristiana e bizantina riservata ai catecumeni e ai penitenti: è costituita da un vestibolo per lo...
endonartece
endonartèce s. m. [comp. di endo- e nartece]. – Termine usato talora in architettura per indicare il nartece quando è interno alla facciata anziché esterno.