CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] di alcuni motivi araldici di ispirazione latina e di alcuni ritratti di donatori. Il ciclo di pitture (Giudizio universale) che decora il nartece della chiesa di Asinou (1333), gli affreschi del sec. 14° a Pelendri e i cicli del sec. 15° a Stavros tu ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] dal sec. 12° e - pur non avendo una collocazione fissa nella chiesa - si trovano spesso in ambienti secondari, quali il nartece, la protesi e il diaconico. Talvolta, come avveniva per le icone, essi erano uniti al ritratto di un santo, che poteva ...
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BOURBONNAIS
Y. Bruand
(Bourbonnois nei docc. medievali)
Regione storica della Francia centrale, che prende nome dai signori di Bourbon. Questa dinastia, appartenente per lo più al casato degli Archambaud [...] -de-Neuvre, Saint-Désiré. Le disposizioni icnografiche sono molto varie: le grandi chiese erano precedute da un vasto nartece (Souvigny, Saint-Pourçain, Saint-Menoux, Châtel-Montagne) o da una torre-portico (Ebreuil). Souvigny, uno dei principali ...
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GLĚB e BORIS, Santi
H. Faensen
Principi e primi martiri della Russia, G. e Boris vennero battezzati con i nomi di Davide e Romano nel 1015. Per avere accettato volontariamente il sacrificio della vita [...] che si trattasse di una grande chiesa cupolata con pianta a croce inscritta, allungata da una terza coppia di pilastri e dal nartece (m. 4224), e con una cupola rialzata da uno zoccolo sotto il tamburo. Le reliquie dovettero essere trasferite in ...
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CORBELLINI, Domenico
Ruggero Boschi
Figlio di Antonio e di una Aurelia, nacque a Pellio Superiore (prov. di Como) intorno al 17 16; architetto, ingegnere, perito, capomastro, a seconda delle circostanze [...] spessore della. fabbrica. La facciata, avanzata e separata con due pilastri quadrati dalla testa della navata, quasi sorta di nartece, è poi dilatata da due cappelle laterali per lato comunicanti tra di loro. Tutto l'organismo e giocato su iemplici ...
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MADAURA
A. Bonanni
(lat. Madauros; arabo 'Mdaourouch)
Città dell'Algeria nordoccidentale, posta a km. 24 a S di Souk Ahras.M. si costituì come centro indigeno e appartenne, nella prima metà del sec. [...] 4° di un edificio civile dell'inizio del 3° in basilica cristiana, ottenuta con la sistemazione di un presbiterio e di un nartece e la posa in opera di un ciborio cui si riferiscono le tre lastre marmoree ivi rinvenute (Leclercq, 1931).Nel 1913-1914 ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] ) accresce l'interesse e la peculiarità del monumento. L'abbazia cistercense dell'Esino, che un'epigrafe originale nel nartece dichiara fondata nel 1172, mostra piuttosto un carattere accentuatamente gotico che è dato, oltre che dalla sezione acuta ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] una comunità all'interno dell'area del cenobio, talvolta in mausolei o, dal sec. 5°-6°, presso l'altare nel nartece, mentre i monaci venivano inumati in un c. comune; in cappelle funerarie potevano pure essere sepolti patriarchi, spesso monaci anch ...
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LEPTIS MAGNA
A. Bonanni
(gr. ΛέπτιϚ, ΛέπτιϚ Μεγάλη)
Città della Tripolitania (Libia), tra le più antiche colonie fenicie dell'Africa, il cui nome latino (L. o Lepcis) origina dalla denominazione punica [...] del 411.Eretta sul podio di un tempio preesistente, la chiesa II presenta pianta basilicale a tre navate preceduta da un nartece e conclusa sul lato nord-est da un'abside sporgente chiusa esternamente da un muro rettilineo; le navate sono separate da ...
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TUR ABDIN
T.A. Sinclair
Regione collinosa della Turchia sudorientale, compresa tra il fiume Tigri e la pianura mesopotamica.
Il monte Izala, che costituisce il confine meridionale del T., presenta una [...] databili al tardo 7° secolo. La chiesa di Mar Azaziel a Keferzi presenta una lunga navata terminante in un'abside; il nartece è disposto a ridosso del muro meridionale. La volta della navata si appoggia sui muri d'ambito e sugli spessi pilastri che ...
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nartece
nartèce s. m. [dal lat. narthex -ēcis, gr. νάρϑηξ -ηκος, che aveva i sign. 2 a e b]. – 1. In architettura, parte della basilica paleocristiana e bizantina riservata ai catecumeni e ai penitenti: è costituita da un vestibolo per lo...
endonartece
endonartèce s. m. [comp. di endo- e nartece]. – Termine usato talora in architettura per indicare il nartece quando è interno alla facciata anziché esterno.