Romano, ritenuto fratello di Felice (v.), e anch'egli compositore. In mancanza di dati sicuri circa la sua nascita, si usa seguire il Fétis, che la pone verso il 1567; si crede che sia morto verso il 1621, [...] , fra il 1613 ed il 1620.
Fattore importante nella vita dell'Anerio furono le relazioni ch'egli coltivò coi padri della Compagnia diGesù, ai quali è forse da attribuire la sua andata in Polonia. Passato da Verona a Roma, la sua attività si svolge ...
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Autore di un'opera polemica contro i cristiani, intitolata "Discorso veritiero" (Αληϑὴς λόγος) e confutata da Origene nel suo Κατὰ Κέλσου (Contra Celstum).
La ricostruzione dell'opera, in base ai frammenti [...] Bibbia; la sua polemica non ripete accuse volgari, ma affronta in pieno le questioni. Egli attacca la divinità, la nascita, i miracoli diGesù, che è per lui un personaggio mediocre e ha trovato seguito solo tra gl'indotti; egli perciò si meraviglia ...
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È il nome con cui furono genericamente designati i rappresentanti del cristianesimo giudaizzante o, particolarmente, qualche specifica corrente di essi. Il nome deriva dall'ebraico 'ebhyonīm "poveri" (gr. [...] di Dio e Cristo è figlio di Giuseppe e di Maria (Origene però ci attesta che alcuni di essi credevano alla nascita miracolosa diGesù). Rifiutavano le lettere di e degli ebioniti in E. Buonaiuti, Detti extracanonici diGesù, Roma 1925, pp. 38-63 e la ...
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È nome dato da S. Epifanio (Panarion haer. 78) a una setta arabica da lui confutata, e in genere agli avversari della verginità perpetua di Maria madre diGesù Cristo. Teologicamente si distingue la verginità [...] 8; De virgin. veland., 6) al quale si attribuisce pure la negazione della verginità nel parto, o della nascita verginale diGesù. Parecchi eretici negarono sia questa, sia (ma in minor misura) il suo concepimento verginale (Virginitas B. Mariae ante ...
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Moglie di Zaccaria sacerdote ebraico, madre di Giovanni Battista, ed anche congiunta di Maria madre diGesù. Siccome Maria apparteneva alla stirpe di David, la parentela dovette sorgere per matrimonî contratti [...] precursore del Messia, e a lui si doveva imporre il nome di Giovanni. E. infatti divenne incinta e si tenne cinque mesi raccolta per tre mesi (Luca, I, 56), cioè fino alla nascitadi Giovanni Battista. Non si sa con sicurezza dove E. abitasse: ...
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Nato il 21 dicembre 1682, il suo cognome era Philipoteau, ma prese quello di Chesne, dal suo luogo dinascita vicino a Sy nelle Ardenne, allorché entrò nella Compagnia diGesù nel 1700. Fu per due anni [...] il 24 gennaio 1755. Il suo nome è legato soprattutto alle polemiche riguardanti la predestinazione e la grazia.
Si ha di lui un trattato storico e teologico: Le Prédestinianisme, ou les hérésies sur la prédestination et la reprobation, Parigi 1724, e ...
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. Vescovo di Sardica (Filippopoli), nella seconda metà del sec. IV, associato da qualche fonte con Fotino di Sirmio e, idealmente, con Paolo di Samosata, sostenne l'inferiorità della persona diGesù Cristo [...] rispetto al Padre, combattendo la nascita verginale, per la ragione che i Vangeli parlano di "fratelli del Signore". Il concilio di Capua (391 o 392) incaricò il vescovo di Tessalonica di fare un'inchiesta e B. fu condannato; ma, nonostante i ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] intero il tempio. Sotto il procuratore romano Ponzio Pilato, Gesù Cristo fu crocefisso sul Golgota. I fermenti religiosi e poteva competerle per essere stata luogo dinascita del cristianesimo. Solo con il Concilio di Calcedonia (451) fu resa ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] di Napoli la sua memoria su La neutralità dei feriti in tempo di guerra; fu questo, come disse Maxim Du Camp, l'atto dinascita della Convenzione di nel quadro Gesù fra due Santi è stato realisticamente crudo nella pittura di ghiandole orrendamente ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] Mus. Diocesano). Le figure della Vergine e diGesù mostrano una salda resa volumetrica e una precisa naturalezza del Congresso internazionale per la celebrazione del VII centenario della nascitadi Giotto, Assisi-Padova-Firenze 1967", Roma 1971, pp. ...
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nascere
nàscere v. intr. [lat. nasci, da una radice indoeur. presente anche nei temi lat. gen-, gign- e nel gr. γίγνομαι «nascere, diventare»] (io nasco, tu nasci, ecc.; pass. rem. nàcqui, nascésti, ecc.; part. pass. nato; aus. essere). –...
presepio
preṡèpio (o preṡèpe) s. m. [dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 1. a. Propriam. (ma ant.), la stalla o la mangiatoia in essa...