BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] B. aveva fatto parte diuna commissione d'inchiesta da lui stesso suggerita che aveva il compito di studiare le condizioni della pubblica istruzione in Italia, e nel 1865 era tornato sui problemi dell'istruzione sulla Nazione commentando la relazione ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] gibbosità cifotica che aveva colpito G. fin dalla nascita, i reggenti valutarono l'opportunità di assecondare il passaggio del titolo ducale a favore del terzogenito Ludovico; questi, dotato diuna più brillante presenza fisica, si era trasferito dal ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] diuna dimensione municipalistica, a favore di un’idea ‘progettuale’ della nazione, come personalità giuridica e risultato diuna presa di della ragione, si abbattono la feudalità, i privilegi dinascita e le corporazioni.
Il Rinascimento è dunque il ...
Leggi Tutto
GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] di G. di accogliere i giovani prima dei quindici anni, si può congetturare che la sua data dinascita sia Tre prediche inedite del b. G. da Rivalto, colla nuova lezione diuna quarta, a cura di E. Narducci, [1857], pp. 71-133); Prediche inedite del ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] quali si era venuto plasmando ed attuando il concetto di "nazione siciliana" incentrato su motivi e istituzioni quali l' adatto per una profonda azione riformatrice), il C. fece leva sul secondo, Saverio Simonetti, calabrese dinascita, ma educato ...
Leggi Tutto
FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] di lì a poco, il 14 luglio, nasceva a Roma, promotori il Franchetti e il F., la Società per gli studi della malaria. Nella lotta, che portò all'approvazione diuna prima legge sul chinino didi alleanza, per dovere di solidarietà verso la nazione, ...
Leggi Tutto
DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] di R. Ciampini, Torino 1942), lo stesso D. mette in risalto che la sua nascita i suoi diritti all'eredità diuna parte del "miliardo" d' vita e i tempi di E. Mayer, Firenze 1898, ad Ind.; A. Taddei, Lettera al direttore, in La Nazione, 30 maggio 1902; ...
Leggi Tutto
DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] di semplicità elementare; lotta a oltranza contro i rossi e devozione incondizionata alle istituzioni e in particolare al Re che era il solo e vero rappresentante della Nazione". Il 16 ottobre a una passim; A. Tasca, Nascita e avvento del fascismo, ...
Leggi Tutto
PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] , di vera e propria mitografia risorgimentale, che caratterizzò l’ultima parte della sua vita, quella più segnata dal modello tardo-ottocentesco italiano del poeta-vate, cui si sentiva sospinto dalle richieste del pubblico d’unanazione che ...
Leggi Tutto
ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] esempio, una lunga relazione di Victor Molinier all'Académie de legislation di Tolosa nel luglio 1861, poco dopo la nascita del culturale e scientifica della nazione italiana. Certo Windscheid, esponente esemplare diuna cultura giuridica ben più ...
Leggi Tutto
nazione
nazióne s. f. [dal lat. natio -onis, der. di nasci «nascere», part. pass. natus]. – 1. ant. a. Nascita, o, in senso più ampio, origine, con riferimento alla famiglia e alla stirpe: assai piacevole e costumato, come che di gran nazion...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...