Bertoldo
Ermanno Detti
Un sagace contadino
Il personaggio di Bertoldo trae le sue origini dal modello popolare dell'uomo rozzo, incolto, non nobile, ma dotato di naturale intelligenza e di cervello [...] di un saggio contadino
Siamo alla corte di Verona nel 6° secolo. Un villano, basso e grasso, testa grossa, bocca storta, naso adunco, orecchie asinine, gambe pelose e piedi larghi, passa dinanzi a nobili e dame senza chiedere permesso, senza salutare ...
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Personaggio letterario, protagonista di uno dei capolavori della letteratura per l'infanzia, Le avventure di Pinocchio: storia di un burattino di Collodi (C. Lorenzini; 1826-1890), apparso a puntate sul [...] esperienze, che lo rendono degno, alla fine della storia, di diventare un ragazzo in carne e ossa. Proverbiale è il suo naso, per la sua forma appuntita e l'eccezionale lunghezza che aumenta ogni volta che Pinocchio dice una bugia.
La storia di ...
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Studioso di letteratura e filosofia russa (Tver´ 1893 - Firenze 1968). Insegnò per molti anni lingua russa nell'università di Roma e lingua e letteratura russa nell'università di Pisa, della cui cattedra [...] Il Mantello" di N. V. Gogol´) (1954), In tema di "oblomovismo" (1955-56), Funzionalità esistenziale del grottesco (Commento a "Il Naso" di N. V. Gogol´) (1962). Tra le ricostruzioni di più vasto respiro va ricordata l'opera Orientamenti dello spirito ...
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Poeta russo (Nemirov, Podolia, 1821 - Pietroburgo 1878), di vena facile e di ricca ispirazione sociale. Giornalista di talento, dette nuova vita alla rivista Sovremennik ("Il contemporaneo"), che divenne [...] di N. è la meditazione sulle sofferenze del popolo, delle donne e dei contadini in particolare (Moroz, krasnyj nos "Gelo, naso rosso", 1864; Komu na Rusi žit´ chorošo? "Chi vive bene in Russia?", 1866-76; Russkie ženščiny "Donne russe", 1871-72 ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] dipingessero, che i Policleti lo intagliassero, e che Michelagnolo nell'un modo o nell'altro lo immortalasse… naso perfetto, naso principale, naso divino, naso che benedetto sia tra tutti i nasi, e benedetta sia quella mamma che vi fece così nasuto ...
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VITTORELLI, Iacopo Andrea
Raffaele Spongano
Poeta, nato a Bassano il 10 novembre 1749, ivi morto il 12 giugno 1835. Educato nel collegio dei gesuiti di Brescia dal '61 al '70, visse poi tra Bassano, [...] ('73), pariniani di soggetto, ma non di vigore, il Farnetico ('73) a sfogo forse contro un gonfio poetastro, il Naso e i Maccheroni ('73), burleschi e berneschi, e la traduzione, da versione latina, della Batracomiomachia, ove diede un primo segno ...
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ARATO (῎Αρατος, Arātus)
G. Becatti
Letterato e filosofo nato forse a Tarso, ma cittadino di Soli in Cilicia, dove morì versò la metà del sec. III a. C. e dove gli fu eretto un monumento, ricordato da [...] il mento; l'altra e rialzata con forte curvatura nella nuca, ha lo sguardo volto in alto, con sopracciglia aggrottate, il naso ha le narici più rotondeggianti e carnose, la barba è breve a riccioli scomposti, il mantello gira più in basso sul collo ...
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Esopo
Gianfranco Mosconi
Esopo è una figura immersa nella leggenda: si ignorano le vicende della sua vita, non si sa con esattezza quando sia vissuto (nel 7°-6° secolo a.C.), non si conosce alcun testo [...] . Secondo il Romanzo, Esopo sarebbe stato uno schiavo frigio, "schifoso, pancione, con la testa sporgente e il naso schiacciato, gobbo, olivastro, bassetto, con i piedi piatti, corto di braccia, storto, labbrone", inizialmente perfino incapace di ...
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LEONI, Giovan Francesco
Paola Cosentino
Nacque ad Ancona nei primi anni del XVI secolo.
Il L. non va confuso con l'omonimo Giovan Francesco Leoni da Carpi (o della Lunigiana), autore di una favola pastorale [...] a Benedetto Varchi: "Uno di questi re è stato messer Giovan Francesco Lione, il quale si trova (come sapete) un naso sesquipedale" (I, p. 70) e per questa caratteristica Caro gli dedicò la Diceria de' nasi (più conosciuta come Nasea), letta ...
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Poeta e drammaturgo inglese (Londra 1572 - ivi 1637). Creatore di un nuovo tipo di commedia, la "commedia di umori" (alla base della sua rappresentazione umana sta la teoria fisiologica degli "umori", [...] e G. Chapman nella commedia Eastward Hoe (1604), che fruttò agli autori la prigione e la minaccia di taglio del naso e delle orecchie per gli insulti in essa contenuti contro gli Scozzesi, e indirettamente contro Giacomo I. Venuto poi in favore ...
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naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...
naso elettronico
loc. s.le m. Apparecchiatura informatica capace di analizzare e riconoscere gli odori. ◆ Un naso elettronico, con una serie di sensori in grado di simulare l’organo dell’olfatto, è in fase di sviluppo presso la Scuola d’ingegneria...