ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] conto solo in parte delle critiche di Agobardo ad alcune parti dell'a., come per es. il responsorio Descendit di Natale, che venne emendato nei punti da lui discussi; tali ritocchi vennero diffusi per tutti i monasteri della congregazione. Infine ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] di Bartolomeo, dalla quale ebbe il figlio Jacopo, più tardi pittore sotto il cognome "dalle Lance"; visse nella casa natale fin oltre la morte di J., del quale si può supporre fosse allievo e collaboratore. Silvestro, pellicciaio di professione ...
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DEL NERI, Edoardo
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Clemente Delneri (il cognome fu cambiato dai figli in Del Neri nel 1915) e Caterina Paulin, nacque a Gorizia il 18 marzo 1890.
Apparteneva ad una [...] episodio isolato del 1904, l'attività del D. si può seguire dal 1909. Le opere giovanili, eseguite nella sua città natale, durante le vacanze estive, sono per lo più ritratti dei membri della famiglia o di tipi caratteristici, e paesaggi dei dintorni ...
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GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] decenni del Cinquecento (Leone de Castris, 1996, p. 128 n. 6).
Di sicuro si sa che il G. si trovava nella città natale nel 1528, quando fu pagato per lavori di restauro a un Crocifisso della chiesa di S. Zeno (Bisceglia, p. 101).
È anche testimoniata ...
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CARELLI, Gonsalvo (Consalvo)
Oreste Ferrari
Primogenito di Raffaele e Rosa Coltellini, nacque a Napoli il 29 marzo del 1818. Allievo del padre, ebbe un esordio precocissimo, e partecipò con due disegni [...] effetto illustrativo. Diplomatosi nel 1876, si recò quasi subito a Roma e vi conobbe il Podesti, il Fracassini e Natale Carta. Sempre dal De Gubernatis abbiamo notizia di alcune sue opere, eseguite per illustri committenti italiani e stranieri e ...
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CECCARINI, Sebastiano
Lucia Vinella
Figlio di Carlo Antonio e di Maria Lavinia Fanelli, nacque a Fano il 17 maggio 1703. Orfano di padre all'età di tredici anni, fu allevato dallo zio don Giuseppe Fanelli, [...] fino a quell'anno dal 1744. Dal 1755 in poi i suoi soggiorni si divisero tra Roma e Fano: più lunghi nella città natale dove tra il 1757 e il 1762 copiò su quindici tele (Fano, Pinacoteca civica) e restaurò gli affreschi del Domenichino nel duomo di ...
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JANNETTI, Domenico
Raffaella Catini
Figlio di Giacomo, nacque a Roma il 9 febbr. 1815. Architetto e ingegnere, si dedicò all'attività professionale dopo il conseguimento del diploma in matematica e [...] e abbattuto nel 1930 (Pietrangeli).
Nel 1851 lo J. aveva contratto matrimonio con Luisa, figlia di Natale Del Grande, dalla quale ebbe Emilia, Natale, Rodolfo e Ida (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parrocchia di S. Adriano al foro Romano, Licenze ...
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BASSI, Giambattista
Claudia Refice Taschetta
Figlio di Francesco e di Rosa Barbieri, nacque a Massalombarda il 20 febbr. 1784. Trasferitosi a Bologna, vi frequentò l'Accademia di Belle Arti e verso [...] della sua vita il B., dimenticato dal pubblico, cadde in povertà. Vanamente egli chiese aiuti, anche alla sua stessa città natale, e invano il suo allievo prediletto, il Magni, cercò di suscitare intorno a lui nuovo interesse. Trascorse i suoi ultimi ...
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Pittore italiano (Città di Castello 1915 - Nizza 1995). Laureato in medicina, ha iniziato a dipingere mentre era prigioniero, durante la seconda guerra mondiale, negli Stati Uniti e, dedicatosi poi completamente [...] di Gibellina. L'artista ha lasciato molte opere alla fondazione da lui costituita nel 1978 a Città di Castello, sua città natale (Palazzo Albizzini, aperto nel 1981, ed ex Seccatoi del tabacco, 1990). Tra le mostre: l'antologica tenuta a Roma al ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] nel 1953 a diciassette anni. Il viaggio rappresentò la prima occasione nella quale l'artista lasciò la sua città natale e il trasferimento ebbe subito un carattere definitivo: alla ricerca di una nuova identità, abbandonò infatti la sua lingua ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...