CARAFA, Riccardo
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 12 dic. 1859 da Ferdinando duca di Casteldelmonte, e successivamente anche di Andria, e da Maria Grazia Serra dei duchi di Cassano.
Al ramo paterno [...] delle opinioni allora diffuse nella aristocrazia napoletana. Vivo fu l'interesse del C. per i problemi storici e urbanistici della città natale; con B. Croce, S. Di Giacomo, G. Ceci e M. Schipa fu tra i promotori e i fondatori della rivista Napoli ...
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GIACCHI, Michele
Mario Di Napoli
Figlio primogenito di Biagio Maria e Maria Cristina Tiberio, nacque a Sepino, in Molise, il 10 apr. 1805 in una famiglia di proprietari e liberi professionisti che era [...] di fiducia. L'alto ufficiale borbonico ottenne che gli fosse imposto soltanto un breve periodo di confino nella cittadina natale.
Tale vicenda non interruppe l'attività politica del G. che, eletto deputato per il distretto di Campobasso nella tornata ...
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EUSTACHI, Pietro Pasino
Nadia Covini
Figlio quartogenito di Antonio e nipote quindi di Pasino, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, probabilmente a Pavia. La prima notizia che lo [...] , 771, 787, 790 (contengono alcune lettere dell'E. dal 1468 al 1473); Idiari di Cicco Simonetta, a cura di A. R. Natale, Milano 1962, p. 122; C. Santoro, Gli uffici del dominio sforzesco, Milano 1948, ad Indicem; Ead., Iregistri delle lettere ducali ...
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BOSSI, Gian Luigi
Franca Petrucci
Dinobile famiglia milanese, nacque nella prima metà del sec. XV. Figlio del consigliere ducale Simone, compì presumibilmente studi giuridici. Nominato membro del Consiglio [...] Milano 1948, pp. 41, 318; I diari di Cicco Simonetta, a cura di A. R. Natale, I, Milano 1962, pp. 6, 205 s.; Acta in Consilio Segreto Mediolani, a cura di A. R. Natale, I, Milano 1963, pp. 18, 47, 172, 181, 196, 260; P. Morigia, Hist. dell'antichità ...
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BACCI (Baccich), Icilio
Alberto Monticone
Nato il 2 luglio 1879 a Sussak (Fiume) da Eugenio e da Isolina Gilardelli, compì gli studi di diritto in Italia. Sin da giovane svolse una attività pubblicistica [...] ed espulso. Lo stesso B., ritornato per breve tempo a Fiume, dovette lasciare la città. La lontananza dalla città natale non significò per lui l'abbandono della polemica irredentistica: lo scoppio della guerra mondiale anzi, con la prospettiva di un ...
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Settembrini, Luigi
Patriota e letterato (Napoli 1813 - ivi 1876). Intrapresi inizialmente gli studi giuridici, si dedicò in seguito, come allievo di Basilio Puoti, agli studi letterari e nel 1835 conseguì [...] alla quale peraltro rinunziò non appena l’ingresso di Garibaldi a Napoli gli consentì di tornare nella sua città natale, dove assunse la carica di ispettore generale della Luogotenenza. Nel 1862 iniziò a insegnare Letteratura italiana all’università ...
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Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica [...] 2015 - 20 novembre 2016), dedicato alla misericordia.
Il g. ordinario ha inizio a Roma dai primi vespri del Natale (quando comincia cioè l’anno a nativitate domini); si procede, con particolari riti, secondo una tradizione iniziata con Martino ...
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GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] senza risposta.
Nel dicembre 997 l'imperatore passò le Alpi e incontrò G. V a Pavia, dove festeggiarono insieme il Natale e si consultarono sulle azioni da intraprendere contro Crescenzio e Giovanni XVI. Al seguito di papa e imperatore si trovavano ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] ed oggettivo di giustizia voluto da Dio, che non avrebbe potuto ricalcare quello prebellico, venne ancora sviluppato nei messaggi di Natale del 1940 e del 1941, con un insistito richiamo al posto che sarebbe toccato agli "uomini animati dalla fede in ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] nel 1797 per il suo giacobinismo) e discepolo del Denina.
Il B. venne scarcerato il 12 sett. 1795 e tornò subito al paese natale, poi si recò a Torino, indi a Rivoli, dove si trattenne dal 15 al 27 ottobre. Partì quindi per La Morra, dove si ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...