Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] la manodopera in un sottoproletariato formato da immigrati dall’Europa. Da questa società verticalizzata vennero esclusi i nativiamericani che, tranne alcuni episodi (massacro della colonna del generale Custer a Little Big Horn, 1876) vennero ...
Leggi Tutto
Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] poema de las tierras pobres 1924; Vera rústica, 1933; Venero nativo, 1940), o con la malinconia della vita provinciale, come nell’opera E. Chelli, gli inglesi W.H. Hendry e J. Stevenson, gli americani J.L. Wetmore e J. Brown. All’inizio del 20° sec. ...
Leggi Tutto
Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] la storia della conquista dal punto di vista dei nativi (Doctor Wooreddy’s prescriptions for enduring the ending of rapporto con la tradizione (prima della lirica inglese, poi di quella americana), di cui si riutilizzano le forme chiuse (la strofa, la ...
Leggi Tutto
Stato dell’Oceania, situato a 2.000 km a SE del continente australiano.
Il territorio della N. è composto da due grandi isole (Isola del Nord e Isola del Sud), separate dallo Stretto di Cook, e da alcune [...] meridionali e intorno allo Stretto di Cook presero a far scalo cacciatori di balene inglesi, americani e francesi. Di qui la decimazione dei nativi, anche in conseguenza del traffico di teste umane tatuate e affumicate. La Gran Bretagna cominciò ...
Leggi Tutto
MAKANIN, Vladimir Semenovič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Orsk il 13 marzo 1937. Trasferitosi a Mosca dai nativi Urali e laureatosi nel 1960 in matematica, M. insegna per qualche anno [...] . it., Un posto al sole, 1988), che con le loro storie banali rappresentano un interessante parallelo alla poetica dei minimalisti americani. Nel 1984 M. è sottoposto a un duro attacco sulla Pravda, che gli rimprovera la bassezza morale e la mancanza ...
Leggi Tutto
Poeta statunitense (Portland, Maine, 1807 - Cambridge, Massachusetts, 1882). Fu uno dei primi poeti statunitensi a scrivere su temi propri della sua terra, anche se con modalità mutuate dalla cultura europea; [...] la storia, le tradizioni, i nativi e il paesaggio americani sono al centro delle sue composizioni, talvolta dai toni sentimentali, talvolta di impianto più narrativo. Svolse anche un'intensa attività come traduttore. Tra le sue opere: Voices in the ...
Leggi Tutto
CHILANTI, Felice
Renato Bertacchini
Nacque a Ceneselli nell'Alto Polesine (Rovigo) il 10 dic. 1914 da Giovanni Battista e da Ida Bongiovanni in una famiglia di campagna (il padre "zappatore, mietitore, [...] Ardeatine.
Nel giugno del 1944, l'arrivo degli Anglo-Americani trovò il C. nella redazione del Tempo di Renato Angiolillo (perché coetanei, già compagni di scuola, legati da nativi impulsi di simpatia giovanile): un deputato comunista, un industriale ...
Leggi Tutto
agg. e s. f. e m. Che, chi si rifiuta di scegliere tra due alternative opposte, ritenendole entrambe insoddisfacenti. ♦ Ebbene, io sono un neneista. Non vedo perché, se mi fa schifo quello che hanno fatto i kamikaze alle Torri Gemelle, debba...
americano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Dell’America, in senso ampio: il continente a.; i popoli a. indigeni (v. amerindio); lingue a., le lingue parlate nelle Americhe, spec. quelle indigene (e cioè, da nord a sud: eschimo, algonchino, irochese,...