Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] , dalla malattia, e infine dalla sofferenza e dalla morte. Ma la redenzione acquistò un carattere specifico solo quando di un popolo - il suo stile, il suo carattere e la sua natura, il suo orientamento etico e le sue tendenze estetiche - con la sua ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] di un calcolo basato sull'indicazione dell'età della morte, 53 anni, secondo la Chronica XXIVgeneralium (in Analecta è assistita dalla luce della fede essa si chiude nella contemplazione della natura in sé e non vedrà in essa il vestigium di Dio, e ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] , situata in genere in fondo al transetto, detta porta dei morti; diviso in due parti distinte (una per i laici e Vazarova, Le rite funéraire en tante que source historique sur la nature ethnique de la nationalité bulgare, Archeologija 19, 1977, 2, ...
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Innocenzo X
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nasce a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia del Bufalo.
Originaria di Gubbio, la famiglia Pamphili nel corso dei secc. XIV e XV divise [...] La scomparsa di Clemente VIII nel marzo del 1605 e la morte di Girolamo Pamphili, l'11 agosto 1610, non favoriscono comunque monastica. Il papa, animato soprattutto da preoccupazioni di natura giuridica, cerca ancora una volta di far coincidere realtà ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] primitiva; ma nella società così formatasi il padre morto è divenuto oggetto di un'obbedienza retrospettiva e interiorizzata Ala., 1976, pp. 76-93.
De George, R. T., The nature and limits of authority, Lawrence 1985.
Easton, D., The political system, ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] una vita indistruttibile e inalterabile e quanti sfuggono alla morte, al divenire della materia al di là del fluire P. Hossfeld, V, 2, Aschendorff 1980, pp. 47-104; id., De natura locorum, in id., Opera omnia, a cura di P. Jammy, V, Lyon 1651 ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] Viterbo. La speranza di Paolo III che la "bontà della natura" e la "prudentia" del F. riuscissero a vincere l a Venezia il 2 genn. 1555 e vi rimase fino all'annuncio della morte del pontefice (23 marzo).
Il 27 marzo partì con due barche per Pesaro ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] : con la malattia, con la morte, con elementi contaminanti. La sua morte è una sciagura per tutti: la F.E. Reynolds), Chicago 1985.
Ortner, S. B., Is female to male as nature is to culture?, in Woman, culture and society (a cura di M.Z. Rosaldo ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] dell'amo successivo (1100), una freccia lo colpì a morte durante una partita di caccia.
Ora A. fu richiamato , in Catholica, II(1933), pp. 1-24; E. Gilson, Sens et nature de l'argument de s.A., in Archives d'hist. doctrinale et littéraire du ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] , i problemi con i capi, la malattia e perfino la morte vengono imputati all'azione della stregoneria. Tutto ciò sembrerebbe confermare la tesi di Lévy-Bruhl circa la natura mistica, prelogica del pensiero dei popoli primitivi. Tuttavia lo studio ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...