Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] a un filosofo, in una parola come un essere di natura sovrumana»52, come un «uomo divino»53. Anche se dei Patriarchi, Panfilo non è un taumaturgo né in vita né in morte: Eusebio riflette un particolare momento dello sviluppo del culto dei martiri in ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] Manuscripts, London 1974; G.E. Hutchinson, Attitudes toward Nature in Medieval England: The Alphonso and Bird Psalters, Isis di Cristo, Trasfigurazione, Anastasi, Ascensione, Pentecoste e Morte della Vergine, in una composizione costituita da nove ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] di ricostruire la chiesa a sue spese, ma che furono interrotti dalla morte di Romano, e poi ripresi e conclusi da Michele IV con il aveva lo scopo di sottolineare il perfetto equilibrio delle due nature, umana e divina, di Cristo, secondo i dettami ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] i Greci
All'inizio del XVIII secolo la mitologia e la sua natura sono oggetto di un dibattito che riguarda gli Amerindi e i Greci, di quella greca quando narra l'evirazione di Urano o la morte di Dioniso sbranato e messo allo spiedo. Da Edward Burnett ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] e, fatto importante per Grossatesta, il modo in cui nella Natura si esplica il rapporto agente-paziente. La capacità di azione di comune a tutti gli uomini; ciò che resta dopo la morte del corpo non è dunque qualcosa di personale bensì di collettivo ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] christiana, iniziato nel 397 ma concluso pochi anni prima della morte, nel 427. Il Libro I, di carattere introduttivo, I del Periphyseon, la ragione ha la priorità nell'ordine della Natura e l'autorità in quello temporale, è quest'ultima a dover ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] costituita da atomi estremamente piccoli e veloci; dopo la morte l'anima non sopravvive, perché gli atomi che la più acuti sono infatti in grado di individuare in ogni aspetto della Natura gli scopi di Dio. Gli uomini, tuttavia, non possono conoscere ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] alcuni asceti, ce la offre il siro Simeone lo Stilita, morto nel 459, così come ricorda il suo primo agiografo, Teodoreto 2000; C. Rapp, Holy Bishops in Late Antiquity. The Nature of Leadership in an Age of Transition, Berkeley-Los Angeles-London ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] chiarezza che l’incarnazione di Cristo non è rappresentabile, e che la natura divina in sé non è rappresentabile, non è mista né composta, come del santo di turno (solitamente per il giorno della morte, il cosiddetto dies natalis). I più importanti e ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] Copernico, ma prima la malattia e poi la morte glielo impedirono. Tolosani realizzò le intenzioni di Spina ed.: 1906-1913).
Ernst 1991: Ernst, Germana, Religione, ragione e natura. Ricerche su Tommaso Campanella e il tardo Rinascimento, Milano, F. ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...