IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] XVIIIe siècle (1960), e di quella di J. Ehrard, L'idée de nature en France dans la première moitié du XVIIIe siècle (1963). Per la verità credeva nel Trecento: che il re ha avuto paura della morte e che non ha voluto comparire in giudizio gravato dall ...
Leggi Tutto
Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] . King, Minorities under communism, Cambridge (Mass.) 1973.
Nationalism. The nature and evolution of an idea, ed. E. Kamenka, Canberra 1975.
New Rupnik, Paris 1995.
E. Galli della Loggia, La morte della patria. La crisi dell'idea di nazione tra ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] .
La scuola di medicina funzionò per almeno due secoli dopo la morte del suo fondatore, che fu emulato da due contemporanei: Naǧm al intuito, amante della cultura e delle scienze, la cui natura perspicace lo portava a studiare a fondo le questioni e ...
Leggi Tutto
L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] con l'indicazione degli anni consolari), ma non quella di morte, né la durata del suo episcopato. I dati cronologici del difisita, che cioè affermava in Cristo la coesistenza di due nature unificate in una sola persona. Per altro, nella serie dei ...
Leggi Tutto
Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] da Dio. Il diritto era infatti inteso per sua natura come eterno e immutabile (sul relativo dibattito storiografico: Fell del Regno del re Federigo che proibisce l'acquisto delle mani morte, rinnovata a istanza del ministero togato l'anno 1768, […] ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] non perché non intendesse farlo, bensì perché fu colto dalla morte prima di poterlo fare. L'ampia e tradizionale idea della rilevante scoperta che sia stata fatta finora nelle operazioni della Natura", ossia il fatto che la luce bianca fosse composta ...
Leggi Tutto
Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] osservato nel caso di Beyazid I, attraversano infatti l’impero alla morte del Conquistatore nel 1481. In quell’occasione la lotta tra i 1402-13, Leiden 2007, pp. 33-36; H. Lowry, The Nature of Early Ottoman State, New York 2003, pp. 15-45.
3 Manuele ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] erano affrontate nel terzo, insieme allo studio della 'natura delle piante'.
L'esame dei taccuini degli studenti dimostra Jacques René de Brisay de Denonville fece sapere che con la morte di Boutet si era creato un grande vuoto; inoltre, in ...
Leggi Tutto
Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] Sei e Ottocento è strettamente collegata allo sviluppo della moderna scienza della natura e alla sua impostazione; e non a caso scienze come la come la nascita, la crescita, l'invecchiamento, la morte, e si presenta ormai come una disciplina 'ponte' ...
Leggi Tutto
L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] più vasto e il più importante che si possa abbracciare nello studio della Natura; tuttavia, fra tutti i problemi che l'uomo possa proporsi, è e lo sviluppo, ma anche il disfacimento e la morte. Nel 1814, infatti, Herschel pubblicava un saggio in cui ...
Leggi Tutto
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...