In biochimica, composto costituito da 4 gruppi pirrolici (designati con le lettere A, B, C e D) collegati ad anello mediante ponti metinici =CH−:
Non è presente in natura ma forma il nucleo di composti [...] porfirine (porfirinuria) e sintomi sia cutanei (eccessiva sensibilità alla luce, pigmentazione), sia gastrointestinali (dolori violenti, nausea, vomito), sia neurologici (astenia, indebolimento dei riflessi, paralisi). Fra le varie forme cliniche, la ...
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SOLANINA
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
. Glucoside tossico contenuto nel Solanum dulcamara, nigrum, lycopersicum, tuberosum, nella Saopolia japonica, e in altre Solanacee. Trattato a caldo [...] potere patogeno. Ingerita, la solanina provoca azione irritante sulla mucosa gastro-intestinale e quindi, dopo breve tempo, nausea, vomito e diarrea. Insorgono poscia turbe nervose, sonnolenza, cefalea, vertigini, prostrazione. Il polso è piccolo e ...
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sprue
Sindrome da malassorbimento, ossia incapacità di assorbire uno o più elementi della dieta. Si distinguono una s. non tropicale o morbo celiaco (➔) e una s. tropicale. La s. tropicale si osserva [...] cloacae), virali o parassitarie o da tossine alimentari.
Sintomi
La s. è caratterizzata da diarrea acquosa, anoressia, nausea, distensione addominale, seguite da calo ponderale, astenia, anemia per carenza di ferro o di vitamina B12 e di ...
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morfina
Sostanza derivata dall’oppio, dal quale è stata isolata agli inizi del 19º secolo. Viene utilizzata a scopi terapeutici, come potente analgesico (➔ analgesia) e nella terapia del dolore (➔), [...] della tolleranza, o della intensità dei dolori da trattare, spec. neoplastici. L’uso terapeutico di m. è accompagnato, spec. nel primo periodo, da alcuni effetti collaterali, come nausea e stipsi, in genere ben controllabili con farmaci sintomatici. ...
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Attrazione accessuale, violenta, improvvisa per gli alcoolici. Negli intervalli, talvolta lunghissimi, fra gli accessi, i dipsomani si riducono senza sforzo all'astinenza; qualche volta provano addirittura [...] crisi v'è inappetenza e insonnia. Dopo alcuni giorni subentra uno stato di malessere con ripugnanza agli alcoolici, nausea, stordimento, talvolta persino amnesia dell'accesso. I più tipici casi di dipsomania si presentano in epilettici conclamati. Se ...
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ROSSBACH, Michael Josef
Agostino Palmerini
Medico, nato il 12 febbraio 1842 a Heidingsfeld presso Würzburg, morto a Jena il 7 ottobre 1894. Laureatosi nel 1865, conseguì la libera docenza in farmacologia [...] sensazione dolorosa di fame; il pasto dà un sollievo temporaneo dopo il quale si esacerba la cefalea e la gastralgia, insorgono nausea e vomito dopo il quale la crisi si attenua. Si attribuisce la crisi a ipercloridria; spesso basta l'ingestione di ...
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GASTRITE (dal gr. γαστήρ "ventre, stomaco"; ted. Magenentzündung)
Leonardo Alestra
È l'infiammazione dello stomaco (v.). Si distingue in acuta e cronica. Forme particolari di gastrite sono la tossica [...] venosa generale (malattie croniche del cuore, dei polmoni), diatesi urica, ecc.
I sintomi sono: appetito diminuito o abolito, nausea, cattivo sapore in bocca, senso di pienezza o dolore sordo allo stomaco (specie dopo i pasti), eruttazioni acide ...
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È l'infiammazione del colon, in genere, nel suo complesso; l'infiammazione dell'ultimo tratto di esso (sigma) prende il nome più specificato di sigmoidite.
Il colon è particolarmente esposto a infezioni, [...] , talora vivissimo, crampiforme, lungo il decorso del colon, s'accompagnano spesso disturbi di tutto l'apparato digerente (inappetenza, nausea, vomito, sete ardente) e febbre.
Le coliti croniche talora sono l'esito d'una forma acuta, altre volte ...
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spiramicina
Antibiotico della famiglia dei macrolidi, isolato da colture di Streptomyces ambofaciens. Agisce sulle cellule batteriche in fase proliferativa con meccanismo di tipo batteriostatico, per [...] e nella toxoplasmosi. Questo farmaco è in genere ben tollerato; talora però possono comparire disturbi quali: dolore di stomaco, nausea, vomito, diarrea, eruzioni cutanee. Come tutti i macrolidi, può in rari casi aumentare l’intervallo QT dell ...
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Medicina
Massa vescicolare o carnosa che può svilupparsi nell’utero o in una tuba, in caso di gravidanza. La m. carnosa (m. sanguigna) si manifesta come alterazione degli annessi fetali con stravasi sanguigni [...] o disturbi di circolo del villo. La sintomatologia consiste in un’accentuazione dei fenomeni propri della gravidanza (vomito, nausea), comparsa di metrorragie ecc. La malattia si conclude, nella maggior parte dei casi, con l’espulsione spontanea ...
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nausea
nàuṡea s. f. [dal lat. nausea «mal di mare», gr. ναυσία, variante ionica di ναυτία, der. di ναῦς «nave»]. – 1. In medicina, stato di malessere caratterizzato da un senso di fastidio e di oppressione all’epigastrio, da propensione al...
nauseare
nauṡeare v. tr. [dal lat. nauseare, nel lat. class. «avere nausea», nel lat. tardo «eccitare la nausea»] (io nàuṡeo, ecc.; poco usate, per ragioni di eufonia, le forme, che d’altronde sono le sole regolari, nauseiamo dell’indic. e...