MONALDI, Carlo.
Laura Possanzini
– Nacque probabilmente a Roma intorno al 1683, come si desume dall’iscrizione alla base della statua di S. Gaetano Thiene, realizzata dal M. nel 1730 in S. Pietro in [...] scultori del tempo. Ben più impegnativa fu la partecipazione del M., tra il 1741 e il 1745, alla nuova decorazione della navata centrale di S. Marco a Roma voluta dal cardinale A.M. Querini.
Dei dodici altorilievi in stucco dedicati agli Apostoli ...
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SIMONETTI, Bartolo
Ugo Paoli
– Nacque a Cingoli (Macerata), in data imprecisata nella prima metà del XIII secolo.
È ricordato per la prima volta nel 1251 fra i monaci di S. Bonfilio presso Cingoli, [...] solo dal secolo XVIII in poi (Cingoli, Chiesa di S. Benedetto, iscrizione del 1728 nel lato sinistro della navata: «beato Bartolo | post s. Silvestrum fundatorem | tertio generali | ex nobili de Simonettis familia»; Cancellieri, 1765, p. XIII ...
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GALIZZI, Luigi
Chiara Basta
Figlio di Giovanni Battista e di Santa Colleoni, nacque il 31 dic. 1838 a Ponte San Pietro, nei pressi di Bergamo. Nel 1850 prese parte al concorso per l'ammissione ai corsi [...] chiesa di S. Siro a Soresina (1901), per la quale realizzò anche cartoni per la decorazione, eseguita da altri pittori, della navata centrale.
Il G. morì a Bergamo il 29 marzo 1902.
Suo figlio Carlo nacque a Bergamo nel 1873, dove fu attivo come ...
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COZZI
Sergio Guarino
Famiglia di intagliatori veneti operosi a Venezia nel sec. XV. Capostipite sarebbe Giampietro, noto solo da citazioni documentarie in cui viene menzionato come "intajador" (Paoletti, [...] stipularono con le monache di S. Zaccaria un contratto per la costruzione dei quarantanove sedili del coro installato nella navata mediana dell'edificio e trasformato, nel corso della ristrutturazione del 1595, nell'attuale cappella di S. Atanasio o ...
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INNOCENZI, Angiolo
Raffaella Catini
Nacque a Fano il 25 ott. 1810 da Giuseppe, mastro muratore, e da Caterina Savelli.
L'incertezza sulla forma del nome (Arcangelo o Angiolo Innocenti o Innocenzi) trae [...] affidato l'apparato decorativo.
L'I. modificò la planimetria del tempio, ponendo una sola abside al termine della navata in luogo delle tre preesistenti, e innalzò le murature perimetrali (sembrerebbe senza provvedere a rafforzarne le fondazioni) di ...
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BENASCHI (Beinaschi, Benasca), Giovanni Battista
Oreste Ferrari
Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1636. Dopo un primo apprendistato a Torino, presso un certo "Monsù Spirito" non meglio identificabile, il [...] ed il S. Michele che sconfigge gli angeli ribelli in S. Bonaventura al Palatino; la Fortezza affrescata in una voltina della navata sinistra di S. Carlo al Corso; le due tele raffiguranti Daniele nella fossa dei leoni e la Resurrezione di Lazzaro e ...
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D'ADAMO, Vincenzo
Vincenzo Rizzo
Figlio del marmoraro-scultore Carlo, nacque presumibilmente a Napoli intorno al 1720. Ebbe modo di assistere e collaborare alle opere realizzate dal padre, al servizio [...] Maria Donnaregina; nel 1760 lavora ad un altare nella Congregazione di S. Maria del Riposo; nel 1762 comincia il pavimento nella navata della chiesa di S. Maria delle Grazie Maggiore a Caponapoli (al quale lavora ancora nel 1766); nello stesso anno è ...
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ANTICHI, Prospero, detto il Bresciano
Antonia Nava Cellini
Originario di Brescia, secondo il Baglione, venne a Roma giovinetto sotto il pontificato di Gregorio XIII e si applicò allo studio dell'arte [...] presente a Carrara per compere di marmo. Dopo il 1585 operò al sepolcro del defunto pontefice. Di esso rimane nella navata destra di S. Pietro il prospetto architettonico, che ora accoglie nel semplice sarcofago le ossa di Gregorio XIV, giacché un ...
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CUNGI, Francesco
Francesco Federico Mancini
Figlio di Leonardo (Leoncini, 1857) e nipote di Giovan Battista, nacque a Sansepolcro (prov. di Arezzo) e fu attivo nella seconda metà del sec. XVI. Un documento [...] unicamente alla pala d'altare, raffigurante il Martirio di s. Sebastiano, conservata nel duomo di Volterra (primo altare della navata sinistra).
Il nome del C. è ricordato per la prima volta, in relazione a questo dipinto, dal Guarnacci (1832 ...
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BEGARELLI, Antonio
Silla Zamboni
Nacque a Modena verso la fine del sec. XV da mastro Giuliano fornaciaio.
La data di nascita si ricava dalla Cronaca del Lancilotto, in cui alla data 11 marzo 1524 il [...] Domo, et posto in dito loco". Il Presepio alla fine del secolo XIX fu tolto dalla collocazione originaria e sistemato nella navata di destra della cattedrale, in una nicchia protetta da un vetro. Ancora il Lancilotto riferisce che il 14 genn. 1528 si ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...