SUSA (lat. Hadrumetum; Iustinianopolis nei docc. medievali; arabo Sūsa)
F. Cresti
Città della Tunisia centro-orientale, posta sulla sponda meridionale del golfo di Hammamet, a km 140 ca. a S di Tunisi.
Già [...] nel 236 a.E./850-851. I due edifici sono diversi per forma e dimensioni: il primo è un piccolo oratorio a tre navate, a pianta quadrata (lato m 8 ca.); il secondo è un'ampia costruzione con un cortile circondato da portici e una sala di preghiera ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. Le Isole Britanniche: Cheddar
Richard Hodges
Cheddar
Località del Somerset, in Inghilterra, dove tra il 1960 e il 1962 sono [...] più tardi al tempo della sua visita a Ch. nel 1121, era più grande delle precedenti: si trattava di una sala a navate, presumibilmente dotata di un palco all’estremità est, lunga 33,5 m. La Sala Occidentale III doveva essere collegata alla nuova Sala ...
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KTISIS (Κτίσις)
G. Becatti
Personificazione della Fondazione (da κτίζω) sia di un edificio, sia di una proprietà, che viene forse a confondersi talvolta con Ktesis (v.), da interpretare come personificazione [...] - Ras el-Hilal, Cirenaica, mosaico della chiesa, databile intorno al 560, distrutta nell'invasione araba del 643. Nel mosaico della navata centrale accanto alla cancellata del presbiterio erano due pannelli con Kosmesis e Ktesis (v.). È incerto se l ...
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Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (βιβλιοϑήκη, bibliothēca)
H. Kähler
Il termine di b. (dal greco βιβλίων ϑήκη, secondo Isidor., Orig., VII, 3, I, librorum repositio) indicava in origine [...] e come si vedono riprodotti sul citato rilievo di Neumagen. Non è possibile determinare con certezza se il porticato a doppia navata congiunto alla b. servisse a questa come luogo di lettura e di passeggio. Però si trovano spesso, anche più tardi, b ...
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CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] S. Anastasia a Ponte -, alcuni dei quali hanno inoltre in comune con Santa Sofia di C. anche la pianta a navata unica di modeste dimensioni. Alla luce di queste chiare assonanze anche l'intitolazione alla santa Sofia andrebbe dunque riletta in chiave ...
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CARTAGINE
N. Duval
(gr. Καϱχηδών; lat. Carthago; arabo Qarṭājanna)
Città di origine punica dell'Africa settentrionale nell'od. Tunisia, posta su una penisola tra il lago di Tunisi e il mare Mediterraneo. [...] di questi non si ritrova alcuno strato chiaramente posteriore all'inizio del 5° secolo. La vicina chiesa di Dermech II è a tre navate ed è orientata sull'asse N-S; l'abside non si è conservata mentre il basamento di un altare, forse un contraltare, è ...
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Almeria
A. Caruso
Almería (arabo Mariyyat al-Bajjāna, al-Mariyya)
Città della Spagna meridionale, capoluogo della prov. omonima, sorge in una ristretta pianura alluvionale chiusa per tre lati da colline, [...] La sua struttura primitiva, risalente agli ultimi anni del sec. 10°, presentava una sala di preghiera divisa in cinque navate. Sotto il regno del fatā amiride Khayrān (1012-1028), la crescita della popolazione rese necessario l'ampliamento della sala ...
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Vedi VELLEIA dell'anno: 1966 - 1973
VELLEIA (Veleia)
G. A. Mansuelli
Municipio romano della valle del Chero, di cui restano importanti rovine del nucleo urbano, in comune di Lugagnano Val d'Arda, provincia [...] Foro, tutto circondato da un portico a colonne tuscaniche. La basilica, estesa quanto il lato S del Foro, era ad unica navata con accesso dal lato lungo N e con due vani secondarî alle testate, distinti ciascuno da una coppia di colonne (Aurigemma ...
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ANSPERTO
A. Peroni
Di nobile famiglia del contado milanese, figlio di Albuzio di Biassono (Brianza), documentato dall'857, A. fu arcivescovo di Milano dal 26 giugno 868 alla morte, avvenuta il 7 dicembre [...] fine del sec. 10° piuttosto che della prima fase della costruzione (Arslan, 1954). La loro relazione con le pitture della navata di S. Salvatore a Brescia, di recente sostenuta (Jakobsen, 1985), non appare consistente sul piano dello stile, né di ...
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Vedi APOLLONIA di Cirenaica dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
APOLLONIA di Cirenaica (᾿Απολλωνία, Apollonĭa)
P. Romanelli
Città antica sul luogo dell'attuale Marsa Susa, in Cirenaica. Nata come porto di [...] può stabilirsi genericamente fra il V e il VI sec. Orientata con la fronte a O, di forma allungata, a tre navate, sembra che il suo ingresso in origine fosse eccezionalmente sul lato lungo N; l'abside era chiusa esternamente da un muro rettilineo ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...