torri
Fabrizio Di Marco
Costruzioni a sviluppo verticale
Le costruzioni molto alte, sviluppate verticalmente, rappresentano una tipologia costante nell’evoluzione storica dell’architettura e dell’ingegneria. [...] isolata – come il campanile del Duomo di Firenze progettato da Giotto – o realizzati al di sopra dell’incrocio della navata con il transetto (dette torri nolari, da Nola, dove si diceva fossero comparse le prime campane). Nelle moschee troviamo ...
Leggi Tutto
INCHCLERAUN
R. Stalley
(Inis Clothran nei docc. medievali)
Isola oggi disabitata nel lago Lough Ree, nella contea di Longford, in Irlanda, nel Medioevo sede di un monastero fondato da s. Diarmaid nel [...] di I. sembrano essere cadute in stato di abbandono.A O del Teampul Mor si trova una piccola chiesa con navata e presbiterio, che conserva nel timpano orientale una finestra romanica. All'interno del recinto maggiore sono presenti anche le fondazioni ...
Leggi Tutto
ANSELMO da Como.
R. Serra
Architetto e scultore, attivo in Sardegna nel 1291 con un'opera firmata. Nel prospetto principale della chiesa di S. Pietro di Zuri, borgo della provincia di Oristano, un'epigrafe [...] originarie che la qualificano sostanzialmente come gotica nelle ampie finestre trilobate e nei rapporti modulari (4:1) dell'aula a navata unica (4:1), nonostante gli archi a pieno centro dei portali e quelli su esili lesene delle fiancate siano ...
Leggi Tutto
ARCATA
F. Grana
G. Matthiae
Prende questo nome l'elemento singolo di una successione di archi tutti uguali fra loro e quindi aventi un comportamento statico identico, senza riguardo alla forma del [...] .
Le a. sono elemento essenziale della basilica paleocristiana, dove, salvo pochi casi di sostegni architravati, esse dividono la navata centrale dalle laterali e sottolineano l'asse prospettico diretto verso l'altare. A. cieche furono poi largamente ...
Leggi Tutto
BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] , della seconda metà del sec. 5° (Pallas, 1977), o il monumentale b. della Katapoliani a Paros, con pianta a tre navate. I rari b. ottagonali appaiono, quasi tutti concentrati nell'isola di Kos. In Iugoslavia - che si distingue, in particolare nel ...
Leggi Tutto
L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] del primo il S. Roberto Bellarmino (1931-1933) recupera dal romanico la facciata a capanna porticata in laterizi e la navata a capriata, ma le coniuga con un tiburio e una zona absidale in cemento; del secondo, prolifico progettista di chiese romane ...
Leggi Tutto
Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] ampia delle altre (m. 5,75 contro m. 3,40), forma, con il passaggio che costeggia il muro qiblī, una pianta a T; le navate sono suddivise in sette campate che si estendono da E a O, divise in due gruppi di tre dalle linee trasversali delle arcate. Al ...
Leggi Tutto
LAON
D. Sandron
(lat. Laudunum, Lugdunum)
Città della Piccardia (dip. Aisne), nella Francia settentrionale, L. sorge sopra un'altura isolata a N dell'altopiano del Soissonnais, che offriva naturali [...] l'abside con parte del corpo longitudinale di Saint-Jean-au-Bourg e il muro d'ambito delle prime campate della navata centrale e meridionale dell'abbaziale di Saint-Vincent, uno dei maggiori monumenti della fase di passaggio dal primo Gotico al ...
Leggi Tutto
TORO
T. Pérez Higuera
Città della Spagna occidentale, nella prov. di Zamora, appartenente alla Comunità Autonoma di Castiglia e León, situata presso il fiume Duero, in una vasta pianura.
T. è nota con [...] transetto e i portali laterali, in blocchi di pietra calcarea, e le parti alte del transetto e il corpo delle navate, in arenaria, attesta l'interruzione dei lavori, che secondo Gómez Moreno (1927) corrisponde all'attività di due maestri. Durante la ...
Leggi Tutto
MAIORCA, Regno di
M. Durliat
(catalano Mallorca; Maiorica, Maiolica nei docc. medievali)
Il regno di M., costituito dalle isole Baleari, dalle contee del Rossiglione e della Cerdagna e dalla signoria [...] e finanziaria che afflisse tutta l'Europa occidentale nella seconda metà del sec. 14°: ci si dovette dunque limitare a una navata unica coperta a tetto, secondo i tipi dell'architettura degli Ordini mendicanti. Il bel convento domenicano di M. fu ...
Leggi Tutto
navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...