GNIEZNO
A. Grzybkowski
Città della Polonia occidentale, a E di Poznań, sita al centro dell'omonimo altipiano su un'altura originariamente circondata da quattro laghi (oggi in parte scomparsi) collegati [...] di lavori, quando, a partire dagli anni sessanta del sec. 14° fino al 1400 ca., si rinnovò anche il corpo delle navate; prima del 1417 fu condotta a termine la costruzione della torre settentrionale. A partire dal 1952, dopo l'incendio che nel 1945 ...
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TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] e decorazione a quello della qaṣaba di Marrakech. La sala di preghiera della moschea si compone anch'essa di sette navate separate da file di colonne che sorreggono archi rialzati a tutto sesto.I non molti edifici del periodo hafside pervenuti in ...
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TORUŃ
A. Grzybkowski
Città della Polonia centrale, capoluogo dell'omonimo voivodato, posta sul tratto mediano del corso della Vistola, di cui rappresenta uno dei principali approdi fluviali.Il territorio [...] -1410, quando vennero realizzati sia i dipinti della chiesa di S. Giacomo - nel presbiterio e nella parete orientale della navata meridionale, con il ciclo di S. Maria Maddalena - sia quelli del presbiterio della chiesa dei Ss. Giovanni Battista e ...
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COSENZA
C. Bozzoni
(lat. Consentia, Cosentia Bruttiorum)
Città della Calabria, capoluogo di provincia, situata ai margini settentrionali della Sila, alla confluenza del Crati con il Busento, C. si sviluppa [...] e il 1468 in sostituzione di un precedente insediamento (1280) presso l'antica chiesa di S. Matteo. La chiesa, a navata unica con cappelle solo sul lato opposto al chiostro - secondo una tipologia diffusa in ambito regionale -, conserva la facciata ...
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SUSA (lat. Hadrumetum; Iustinianopolis nei docc. medievali; arabo Sūsa)
F. Cresti
Città della Tunisia centro-orientale, posta sulla sponda meridionale del golfo di Hammamet, a km 140 ca. a S di Tunisi.
Già [...] nel 236 a.E./850-851. I due edifici sono diversi per forma e dimensioni: il primo è un piccolo oratorio a tre navate, a pianta quadrata (lato m 8 ca.); il secondo è un'ampia costruzione con un cortile circondato da portici e una sala di preghiera ...
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UPPSALA
J. Anund
Città della Svezia centro-orientale, posta sul fiume Fyris, maggior centro culturale del paese e sede della più antica università svedese.
In epoca altomedievale l'insediamento era [...] costruita dal 1270 ca. al 1435 ca., è la chiesa più grande della Scandinavia, nelle forme di una basilica a tre navate costruita in mattoni e pietra calcarea: l'impianto si richiama a modelli del Gotico francese, mentre alcune parti sono nello stile ...
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ANTONIO di Vincenzo.
G. Lorenzoni
Architetto bolognese, nato probabilmente intorno al 1350 (Orioli, 1892), attivo nella seconda metà del 14° secolo. La prima notizia documentata che lo riguarda risale [...] , a livello di pianta, di tre quadrati contigui di m. 19 di lato (corrispondenti a 50 piedi bolognesi): un quadrato di campata della navata centrale e i due, a E e a O del primo, comprendenti ciascuno la navatella laterale e la coppia di cappelle. La ...
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CHÂTEAU-GONTIER
G. Curzi
Cittadina della Francia occidentale, nell'Angiò (dip. Mayenne), posta sulle rive del fiume Mayenne. C. deve la sua origine alla fondazione nel 1007 di un castello da parte di [...] , 1942; 1964), che sono peraltro stati assegnati su base stilistica agli inizi del sec. 12° (Oursel, 1980).L'ampia navata centrale è a sua volta rivestita da pitture murali che alternano architetture dipinte a motivi araldici, quali losanghe, cuori e ...
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VALADIER, Giuseppe
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Roma il 14 aprile 1762 da genitori romani (i suoi avi erano emigrati dalla Francia in Roma nel 1714), morto il 1° febbraio 1839. Fu maestro [...] il V. affronta un tema di mole ben maggiore: la sistemazione dell'interno del duomo (1789). Ivi egli copre la navata maggiore mediante un'enorme vòlta a botte; le laterali con una successione di calotte emisferiche. Notevole anche nella cattedrale la ...
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Studio di architettura, costituito dal sodalizio professionale degli architetti Luigi Figini (Milano 1903-ivi 1984; v. App. II, i, p. 938) e Gino Pollini (Rovereto 1903-Milano 1991; v. App. II, ii, p. [...] una contaminazione tra schema centrale e longitudinale, in cui gli ambienti collaterali non si enucleano dallo spazio della navata ma, anzi, ne arricchiscono il percorso principale.
Negli anni Sessanta F. e P. si occupano dei nuovi stabilimenti ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...