COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] 1505 il Collegio di balia di Siena deliberava l'esecuzione di dodici statue bronzee raffiguranti gli Apostoli per ornare la navata centrale del duomo su modello di Francesco di Giorgio (Romagnoli, IV, cc. 917 s.). Nell'ottobre dello stesso anno il ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] 1671 aveva intanto iniziato a lavorare con l'équipe, coordinata probabilmente da Giacinto Brandi, impegnata nella decorazione pittorica delle navate e del deambulatorio della chiesa di S. Carlo al Corso. Il G. eseguì (entro il 1681) due affreschi: il ...
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DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (Domenico Veneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] , si ritiene eseguito dopo il 1450. L'opera si trovava originariamente nella cappella Cavalcanti, nella parete divisoria fra navata e coro, smantellata dal Vasari nel 1566; pertanto l'affresco fu spostato in quell'occasione nella parete meridionale ...
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PIESTRINI, Giovanni Domenico
Rita Randolfi
PIESTRINI (Piastrini, Pistrini, Pestrini), Giovanni Domenico. – Nacque a Pistoia il 4 settembre 1680 da Francesco Maria di origine aretina, pittore e suo primo [...] pontificia, ottenuta grazie all’intermediazione di Fabroni, del S. Ignazio condannato a morte dall’imperatore Traiano, per la navata centrale della basilica di S. Clemente a Roma, di cui esiste un dipinto preparatorio, decisamente più dinamico e ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] Esso contemplava una chiesa a croce latina a un'unica nave e ampia tribuna, con tre cappelle per parte affacciate sulla navata e due cappelle sui bracci trasversali. L'esecuzione si restrinse, invece, escludendo i bracci trasversali a una chiesa a un ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] Martinelli).
La pianta della chiesa rispetta alcune caratteristiche essenziali delle fondazioni carmelitane, tra cui l'impianto a navata unica e l'assenza di cupola. La facciata progettata dal G. prevedeva un impianto tipicamente romano, con ...
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IACOPO di Cione
Angelo Tartuferi
Pittore fiorentino, nato probabilmente nel terzo decennio del XIV secolo (Kreytenberg, 1996), fu fratello di Andrea, detto l'Orcagna (morto nel 1368), e Nardo (morto [...] , 2000).
Il 10 dic. 1378 I. fu pagato per aver dipinto uno scudo di pietra con il motto "Libertas" posto nella navata del duomo di Firenze; mentre, il 23 luglio 1380 ricevette altri pagamenti per aver dipinto gli stalli del nuovo coro nella quarta ...
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CIVITALI, Vincenzo
Stella Rudolph
Figlio primogenito dello scultore ed architetto Nicolao di Matteo e di Lucina del Sinibaldi, nacque a Lucca ove fu battezzato il 17 idic. 1523. Il Trenta (1822) ci [...] ricevuta di chiudere con prospetti marmorei la cappella del Sacramento nel duomo lucchese.
I due prospetti, l'uno verso la navata (compiuto nel 1579, quando vi furono collocati i cancelli di ferro), l'altro verso la cappella di S. Regolo a ...
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DOMINICI (De Dominici, De Dominicis), Antonio
Chiara Garzya Romano
Nacque a Palermo il 14 marzo 1737 da Mario e da Francesca Rafaele (Napoli, Arch. stor. diocesano, Fondo processetti prematrimoniali, [...] chiesa napoletana di Regina Coeli, dove già nel 1779 aveva, fra altro, dipinto due Virtù ai lati dell'organo della navata, realizzò nel 1781 la grande tela con la Resurrezione di Lazzaro, sulla controfacciata, ove, a richiami del Bonito, si uniscono ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] , che parrebbero coevi ai precedenti. Dovrebbero essere, inoltre, degli stessi anni sia i Santi dell'Ordine francescano, nella navata centrale della chiesa di S. Maria degli Angeli alla Gancia, sia l'impresa decorativa della chiesa di S. Chiara ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...