Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Segovia
Giuseppina Alessandra Cellini
Segovia
Città della Spagna centrale. Dapprima sotto il controllo della tribù degli Arevaci, fece parte [...] pressi della piazza del mercato. La più antica chiesa romanica è forse S. Juan de los Caballeros, a impianto longitudinale con navata centrale ampia e quelle laterali strette. Nell’XI secolo fu dotata di transetto, di tre absidi e di una torre; la ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. La Croazia
Ciro Lo Muzio
La croazia
Alla vigilia della comparsa dei Croati (seconda metà dell’VIII sec.), le regioni [...] di S. Donato a Zara, inizi IX sec.), sia nell’entroterra già occupato dai Croati (chiese a una o a tre navate con cupola centrale e con contrafforti a pianta circolare); in Dalmazia meridionale si trovano inoltre piccole chiese di forma allungata, a ...
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Alba Iulia
R. Theodorescu
(slavone Bălgrad; ungherese Gyulafehérvár; ted. Weissenburg)
Città della Transilvania (Romania), situata presso un antico centro dei Daci, a cui fece seguito la città romana [...] trova sul muro settentrionale dello stesso coro. Fra il 1260 e il 1287 si sarebbe voluto ampliare l'impianto a cinque navate, progetto poi abbandonato per un altro che ne prevedeva tre; al 1287-1291 ca. risale il portale occidentale, dalle forme già ...
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Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] resti di un coemeterium presso l’abside semicircolare dell’antica abbazia. Questa, ricostruita dalla fine del 7° sec., era a navata unica con transetto sporgente e abside semicircolare rivolta a N-E; al 9° sec. è attribuibile la cripta semianulare, e ...
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Winchester Cittadina dell’Inghilterra centro-meridionale (41.000 ab. ca.), un centinaio di km a SO di Londra; capoluogo della contea di Hampshire. La città è sita sulle rive del fiume Itchen, sulla cui [...] vescovo Walkelin, fu ingrandito e modificato nei secoli successivi; nel 14° sec. fu iniziata la trasformazione in stile perpendicolare della navata, portata a termine nel 15° secolo. Con i suoi due grandi monasteri, Old Minster, o S. Swithin’s Priory ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] .
A Montecassino, la piccola aula di culto mononave attribuita al primo impianto del monastero venne sostituita dalla chiesa a tre navate dei primi anni del IX secolo, opera probabile dell’abate Gisulfo (797-817), che estese i lavori di costruzione e ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] vicino all'abside ed il celebrante volge le spalle ai fedeli, in Illirico e Norico è spinto in avanti nella navata), mentre con il variare degli impianti religiosi muterà collocazione, pur costituendo sempre il punto focale dell'intero edificio ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Cluny
Gisella Cantino Wataghin
Cluny
Centro abbaziale fondato l’11 settembre del 910 da Guglielmo di [...] nel 1130 (ma l’altare maggiore e quattro altari del coro vennero consacrati da Urbano II già nel 1095), a cinque navate, era conclusa da due transetti absidati e da un’abside a deambulatorio con cinque cappelle a raggiera, ed era preceduta dalla ...
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Akershus
H. Christie
Regione della Norvegia orientale, che trasse il nome dal castello reale costruito intorno al 1300 sul fiordo di Oslo, su una rupe nelle immediate vicinanze della città vecchia. [...] in seguito chiamate a erigere pievi nel territorio della diocesi, in genere edifici semplici, di piccole dimensioni, a navata unica e coro ridotto. Le più ricche potevano avere torri e coro allungato; furono costruite anche alcune basiliche, fra ...
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(italiano San Giacomo di Compostella) Città della Spagna nord-occidentale (94.339 ab. nel 2008), nella prov. di La Coruña, capoluogo della Galizia, situata a 264 m s.l.m. sopra un poggio isolato. Arcivescovado [...] Novoa, che terminò la facciata dell’Obradoiro (1738-49); la parte centrale (Espejo), schermo trasparente che dà luce a navata e tribune, combina ordini classici e strutture medievali in uno stile prettamente ornamentale. Il chiostro è in stile gotico ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...