FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] e nella zona renana, l'impianto binave, reso spesso asimmetrico dall'inserimento di un Langchor al termine di una sola delle due navate, è documentato in vari casi: tra i più precoci la chiesa dei F. di Münster, iniziata intorno al 1280, e quella dei ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] all'ultimo quarto del V sec. d.C. La planimetria è simile a quella dell'altro monastero: una basilica a tre navate e navata di raccordo occidentale, gallerie superiori, abside a triconco con due colonne di fronte al varco per ridurre il divario con l ...
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Architetto e lapicida (n. Alzey, Palatinato; notizie dal 1439 al 1482). Le opere principali sono le navate della chiesa di S. Michele a Hall (1439-42), il coro e la navata della chiesa di S. Giorgio a [...] Nördlingen (1422-61) e la chiesa di S. Giorgio a Dinkelsbühl (1448), opere da considerarsi tra le più importanti dell'architettura religiosa del sec. 15º nella Germania meridionale. Nikolaus Eseler il ...
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transetto Nella chiesa cristiana a pianta longitudinale, corpo trasversale (detto anche navata trasversale o traversa) inserito tra le navate e la zona presbiteriale; mediante il t. la pianta assume forma [...] della chiesa o aggettante all’esterno; in organismi più complessi può riprodurre la conformazione del braccio longitudinale, con più navate e con absidi e altari nelle pareti terminali. Forme particolari assumono le chiese a doppio t., nelle quali un ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] ; Prin, 1974; Sundt, 1987) ne hanno individuato le varie fasi costruttive a partire dal primo impianto 'a sala' rettangolare, divisa in due navate disuguali da una fila di cinque pilastri e coperta a tetto; tra il 1249 e il 1252 si innestò a E una ...
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Scultore (Roma 1619 - ivi 1671). Allievo e stretto collaboratore del Bernini, cominciò ad aiutarlo giovanissimo in S. Pietro (baldacchino, decorazione delle navate). La sua opera più importante è la figura [...] del Nilo (1650-51), eseguita su modelli del Bernini per la fontana dei Fiumi in piazza Navona a Roma ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] Preslav e nelle zone limitrofe, sono state scoperte sette chiese, tutte a forma di basilica. La basilica, detta Gebeklise, composta di tre navate e dalle spesse mura massicce, è stata datata tra la fine del IX e l’inizio del X secolo. Molto simile è ...
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. È il tempio con la cella interamente coperta, in: contrapposto a ipetrale che è (Vitruv., III, 2) il tempio a tre navate, con la centrale a cielo libero (v. tempio). ...
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(o claristorio) Calco del termine inglese clerestory, che indica una parete finestrata, con particolare riferimento alla parete superiore della navata centrale di una basilica, più alta delle navate laterali [...] e aperta da una serie di finestre che permettono l’illuminazione naturale dell’interno ...
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ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] chiesa, eretta tra il 524 e il 527, sorgeva al di sopra di un'alta piattaforma ed era probabilmente suddivisa in tre navate. I muri di fondazione rinvenuti, eccezionali per spessore (m. 7), inducono a supporre che fosse coperta in muratura, o con una ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...