CATTARO
V. Ascani
(lat. Acruvium; Decatera; Catharum nei docc. medievali; serbocroato Kotor)
Città della Dalmazia posta all'estremità delle Bocche omonime, nella Rep. del Montenegro (Iugoslavia).Insediamento [...] romanico.Nella prima metà del sec. 13° fu costruita anche la chiesa di S. Anna, simile a quella di S. Luca, a navata unica e in origine dotata di cupola, distrutta poi dal terremoto nel 1667. Nell'edificio sono conservati tre strati di pitture murali ...
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Vedi AMMAEDARA dell'anno: 1958 - 1994
AMMAEDARA (anche Ammedĕra, Ammedăra; ᾿Αμμέδερα, ᾿Αμμαίδαρα)
L. Rocchetti
Antica città africana, oggi Haydra, chiave di comunicazione tra Cartagine e Theveste, su [...] costituita da due torri piene, unite da due archi alla facciata che aveva tre porte: l'interno era diviso in tre navate; colonne erano anche appoggiate alle pareti. L'abside e la sacrestia sono a piano sopraelevato: all'entrata dell'abside due grosse ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] ), il Saint-Martin di Westhoffen, il Saint-Adelfe di Neuwiller (primo terzo del sec. 13°), la chiesa dei Domenicani di Colmar, con navate a copertura lignea (1283 e oltre). È in A. che si creò e si sviluppò il tipo del coro ad arcate multiple, come ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] . 16°, sembra fosse di enormi dimensioni per competere con la Grande moschea di Cordova. La sala di preghiera aveva diciassette navate perpendicolari al muro qiblī e un transetto evidenziato da cinque cupole, tre al centro e due all'estremità, ed era ...
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QAṢR el-LEBIA
G. Ambrosetti
Attuale località del Gebel, 3 km a N della strada Bengasi-Cirene, 30 km ad E di Barce. Più che da un ipotetico non attestato Castrum Libyae, il nome è una mutazione da Olbia, [...] conosciuta una basilica cristiana; una seconda ha reso una serie di tre mosaici policromi figurati. La basilica, divisa in tre navate da archi su pilastri in muratura, è orientata ad O, come frequente in Cirenaica.
Il primo mosaico fa da pavimento ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] lombardo della prima metà dell'11° secolo. Ai decenni centrali del sec. 11° possono essere ascritte le chiese suburbane a tre navate di S. Pietro in Verzolo, S. Martino Siccomario e le chiese urbane di S. Marino e la chiesa del monastero cluniacense ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Cluny
Gisella Cantino Wataghin
Cluny
Centro abbaziale fondato l’11 settembre del 910 da Guglielmo di [...] nel 1130 (ma l’altare maggiore e quattro altari del coro vennero consacrati da Urbano II già nel 1095), a cinque navate, era conclusa da due transetti absidati e da un’abside a deambulatorio con cinque cappelle a raggiera, ed era preceduta dalla ...
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SPERLONGA
Bernard Andreae
(App. III, II, p. 791)
Nuovi studi e indagini hanno consentito di chiarire i caratteri dell'impianto costruttivo e dell'apparato decorativo della villa marittima di età tardorepubblicana [...] ,50 di altezza. In epoca protoimperiale, a nord della villa fu eretto su di un terrazzo artificiale un portico a due navate, lungo più di 50 m, addossato perpendicolarmente al pendio. La parete posteriore del portico separa la villa vera e propria da ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] la città con il tempio di Artemide. L'agorà mantenne sempre la sua pianta quadrata, di m 16o di lato, con portici a due navate tutto all'intorno e un orologio nel centro. L'ultima ricostruzione è della prima metà del III sec. d. C. Altri portici, sul ...
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Vedi CARICIN GRAD dell'anno: 1959 - 1994
CARIČIN GRAD
G. Novak
IN GRAD Si chiamano così i resti di una città (forse Iustiniana Prima) che si trovano su di un altopiano nei pressi del villaggio di Leban, [...] della città che era cinta con altre mura fornite di porte e torri; della città episcopale con una chiesa a tre navate, un magnifico palazzo vescovile, una cappella e altri edifici. Le strade principali, lastricate - come anche la piazza in mezzo ad ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...