Propriamente, in tutti gli organismi architettonici nei quali la copertura grava, oltre che sulle murature perimetrali, anche su strutture intermedie costituite da sostegni allineati, ognuno degli spazi in cui le file di tali sostegni dividono l’area complessiva coperta. La struttura a tre o cinque n. è peculiare della basilica paleocristiana, sotto forme non diverse da quelle della basilica forense ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] E. Brown, in Mem. Am. Ac., xx, 1951, p. 75 ss.).
Forum Iulii (Cividale): lunga e stretta (m 37,40 × 7,85), a navata unica con colonnato centrale (S. Stucchi, in Not. Scavi, 1950, p. 22 ss.; id., Forum Iulii, 1951, p. 55).
Forum Iulium Carnicum: tipo ...
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Nell’architettura romana, edificio rettangolare con navata centrale fiancheggiata da navate minori, divise da colonne o pilastri (fig.); si apriva sul foro della città ed era centro di riunioni, di affari [...] e luogo dove si amministrava la giustizia.
A Roma la prima b. fu costruita nel 184 a.C. da Catone il Censore e detta Porcia; seguirono la Emilia (179 a.C.), la Sempronia (170 a.C.), la Opimia (121 a.C.). ...
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Particolare tipo di chiesa, comune specialmente nel gotico tardo, nel quale le navate laterali hanno la stessa ampiezza e altezza della navata centrale. ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] durante tutto il sec. 4° non si deve intendere affatto la b. sempre come un edificio a pianta longitudinale, diviso in navate e munito di abside o di absidi, secondo uno schema proprio della b. forense e che troverebbe piena rispondenza nell'edificio ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] e nella zona renana, l'impianto binave, reso spesso asimmetrico dall'inserimento di un Langchor al termine di una sola delle due navate, è documentato in vari casi: tra i più precoci la chiesa dei F. di Münster, iniziata intorno al 1280, e quella dei ...
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transetto Nella chiesa cristiana a pianta longitudinale, corpo trasversale (detto anche navata trasversale o traversa) inserito tra le navate e la zona presbiteriale; mediante il t. la pianta assume forma [...] della chiesa o aggettante all’esterno; in organismi più complessi può riprodurre la conformazione del braccio longitudinale, con più navate e con absidi e altari nelle pareti terminali. Forme particolari assumono le chiese a doppio t., nelle quali un ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] ; Prin, 1974; Sundt, 1987) ne hanno individuato le varie fasi costruttive a partire dal primo impianto 'a sala' rettangolare, divisa in due navate disuguali da una fila di cinque pilastri e coperta a tetto; tra il 1249 e il 1252 si innestò a E una ...
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(o claristorio) Calco del termine inglese clerestory, che indica una parete finestrata, con particolare riferimento alla parete superiore della navata centrale di una basilica, più alta delle navate laterali [...] e aperta da una serie di finestre che permettono l’illuminazione naturale dell’interno ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] campo religioso di età carolingia è anche la diffusione di cripte, per lo più semianulari, ma anche a galleria o a navate, sotto gli altari di molte chiese, in concomitanza con la diffusione del recupero delle reliquie in urbe (S. Marco, S. Prassede ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...