GHETTI, Santi (Sante)
Maria Cristina Basili
Figlio di Domenico, nacque a Massa nel 1589 (Santamaria). Divenne scalpellino seguendo il mestiere dei marmorari toscani Francesco e Nicolò Ghetti, dai quali [...] di Innocenzo X Pamphili, per la realizzazione del pavimento di S. Giovanni in Laterano, dopo aver lavorato ai dodici tabernacoli delle navate minori nella stessa basilica (Güthlein; Barroero). Tra la fine del 1652 e il maggio del 1653, il G. fornì al ...
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CIACCHERI, Antonio
Isabelle Hyman
Figlio di Manetto di Ciando e di una Nicolosa, nacque nel 1404 o 1405 a Firenze.
L'incertezza della data di nascita proviene dalla confusione delle sue prime portate [...] completato e interpretato erroneamente il. pensiero del Brunelleschi per S. Lorenzo. Il Manetti gli attribuì le cappelle nelle navate laterali e la cupola della crociera, considerata difettosa in quanto pesante e scura.
Anche se la qualità del lavoro ...
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CASELLA
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) ed attivi in tutta l'Italia da Torino a Palermo. Di essa si registrano qui i componenti operosi a Genova tra [...] altorilievo, da colonnine binate le quali riecheggiano, anche nella forma dei capitelli a festone, le coppie di colonne cheritmano le navate della chiesa (G. B. Cabella, Pagine voltresi, Genova 1908, pp. 426, 429; Colmuto, 1970, p. 172).
Fonti e Bibl ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] (ibid., p. 508), anche per la sostituzione delle "trabes" del tetto, per la ripavimentazione dell'atrio e il restauro delle navate laterali, e inoltre per l'abbellimento della basilica con doni di oggetti e arredi di vario genere (ibid., 506). Sulla ...
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GALLETTI, Filippo Maria
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze nel 1636. Alla bottega del pittore Vincenzo Dandini si riferisce, pur con qualche cautela, la prima formazione artistica del G., nutrita di [...] nella cultura figurativa del G., sostenne l'attività del pittore, che fu incaricato di affrescare la volta delle tre navate e le cappelle laterali nella chiesa teatina di S. Cristina a Parma. Abilità descrittiva e colori luminosi connotano la ...
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DOMINICI, Paolo (Pawel Rzymianin, Paolo Romano)
Marius Karpowicz
Figlio di Domenico e di una Domenica, romani, ma originari di Chiamut nei Grigioni, nacque probabilmente a Roma verso il 1555 e fu operoso [...] , e sull'uso degli ordini architettonici, all'esterno. Sull'edificio si allineano tre cupole, una sulla campata centrale della navata maggiore, una sul presbiterio e una sul coro. L'esterno, scandito da arcate cieche su lesene doriche e ornato da ...
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Andrea
E. Bassan
Figura isolata di marmoraro romano, certo non identificabile con quell'Andrea Raineri, console e non scultore (De Rossi, 1875, p. 117), il cui nome è inciso nel portale di S. Maria [...] Lehmann-Brockhaus, 1983, p. 167). Dei pezzi cosmateschi recentemente ricomposti in maniera incongrua come prosecuzione dell'iconostasi nelle navate minori, i frammenti di colonne tortili vanno forse riferite a un perduto ciborio (Delogu, 1969, p. 53 ...
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DISCEPOLI, Giovanni Battista, detto lo Zoppo da Lugano
Marco Bona Castelloni
Figlio di Giacomo (Brentani, 1938), secondo l'Orlandi (1704) nacque a Castagnola presso Lugano nel 1590; non sono stati tuttavia [...] gli affreschi della cappella di sinistra di S. Rocco a Lugano, attribuzione estesa dal Donati (1939) agli affreschi delle navate laterali, raffiguranti Storie della vita del santo, che invece non sono del D., bensì di un ignoto contemporaneo. La ...
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GRIGO, Marc'Antonio
Maria Grazia Ercolino
Architetto originario di Muggio, nel Canton Ticino, nato in data sconosciuta, fu attivo in Liguria e nella Francia meridionale nella seconda metà del XVII secolo [...] già arrivata al livello del tetto (Parma Armani, 1979, p. 10).
Allo stesso gruppo omogeneo di chiese a tre navate con colonne binate, tutte riedificate sotto il controllo del cardinale Durazzo, appartiene anche la parrocchiale di Nostra Signora della ...
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FRANCESCO di Biondo da Firenze (Francesco Biondi)
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Nacque probabilmente a Firenze, tra gli anni Ottanta-Novanta del sec. XIV.
Il suo nome ha offerto diverse questioni agli eruditi: figlio di un ser [...] sua iniziativa. È più probabile che egli vi abbia fatto eseguire solo opere di consolidamento, poiché le attuali strutture delle navate e della facciata, attribuitegli dal Kandler, sono in realtà della fine del sec. XV.
Comunque, sia il Necrologio di ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...