COSTA SBARDILINI, Bartolomeo, detto Bartolomeo delle Cisterne
Aldo Rizzi
Originario di Capodistria, dopo un soggiorno a Venezia nel 1429 è a Udine, impegnato alle dipendenze del Comune nella costruzione [...] . Il C. iniziò la fabbrica assieme al socio Giovanni Sedula di Capodistria facendo proprio lo schema basilicale veneto (tre navate, copertura a crociera sostenuta da otto grandi pilastri con archi ogivali), esemplato sulle chiese dei Frari e dei SS ...
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BELLI, Pasquale
Mario Pepe
Nacque a Roma il 3 dic. 1752, da Giambattista e da Annunziata Mirabelli. Dopo aver seguito i primi studi presso i padri delle scuole pie, si indirizzò alla pittura e al disegno, [...] Mura, e incaricato di curame la ricostruzione dopo la distruzione causata dall'incendio del 1823. Abbattè le cinque navate pericolanti e il cosiddetto arcone di Galla Placidia, che forse, almeno in parte, potevano essere conservati, distruggendo così ...
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BORGORELLI, Matteo
Jarmila Krcálová
Originario di Castello, nell'arcivescovato di Milano, dal 1540 circa operò come architetto in Boemia. Lavorò per Ernesto da Krajk (Arnošt z Krajku) a Mladá Boleslav, [...] ai due più monumentali fra essi, cioè le chiese dei fratelli boemi a Branos sull'Elba e a Mladá Boleslav (a tre navate con un'abside; quella di Mladá Boleslav ha pure delle tribune) che sono le prime chiese rinascimentali in tutta l'Europa centrale ...
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DOMENICO di Auriotto
Marzia Casini Wanrooij
Fiorentino di nascita, forse figlio di Mariotto di Giovanni (Thieme-Becker), svolse dal 1489 attività di legnaiolo e maestro di tarsia a Pisa (Supino, 1893, [...] Atticciati ricompose, con i resti di questo e delle sedie intarsiate, le cassapanche, che si conservano ancora lungo le navate del duomo e accanto alle sacrestie. L'opera di D. risulta pertanto dispersa in queste cassapanche senza che alcun indizio ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] Valli di Cortona, con la Madonna, il Bambino e s. Martina (ubicaz. ignota). Le ultime opere più importanti sono l'affresco della navata centrale della Chiesa Nuova (1664-1665) e la pala per l'altare maggiore di S. Carlo ai Catinari (1667).Oramai era ...
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LEOPARDI, Marcello
Susanne Adina Meyer
Non si hanno notizie certe su luogo e data di nascita del L., databile intorno al 1753, come risulta in particolare dall'indicazione presente negli Stati delle [...] in un album di 31 fogli conservato nell'Accademia di Perugia (Cristoferi). Nel duomo il L. eseguì anche una lunetta nella navata laterale con il Sacrificio di Isacco e, qualche anno dopo, i Ss. Filino e Gratiniano in controfacciata (1789 circa). I ...
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Anicia Giuliana
M. Falla Castelfranchi
Figlia di Anicio Olibrio, imperatore d'Occidente dal marzo al novembre del 472, e di Placidia, figlia maggiore di Valentiniano III e di Licinia Eudossia, A. (Costantinopoli [...] sec. 14°, il sito fu occupato da una moschea. L'interno, a giudicare dalle sostruzioni, era probabilmente a tre navate con gallerie; una vasta cripta quadrata, articolata in più ambienti, si stendeva sotto il bema.Il quesito più interessante riguarda ...
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BUSIRI VICI, Andrea
Andrea Busiri Vici
Nacque a Roma il 7 genn. 1818, nella casa materna in via del Pozzetto, da Giulio Cesare, letterato romano, e da Barbara Vici, unica figlia dell'architetto Andrea [...] in via Cavallini (1888-89). La chiesa di S. Vincenzo de' Paoli (1893-95), presso piazza Bocca della Verità, a tre navate con 12 colonne per lato, e altrettante al piano superiore, è di gusto romanico, ma in un'interpretazione eclettica non solo per ...
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GIOVANNI da Gubbio
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo architetto, probabilmente originario di Gubbio, attivo ad Assisi nel secondo e terzo quarto del XII secolo.
Il [...] quadrata; una copertura a capriate lignee con tetto a vista, successivamente sostituite da archi a schiena d'asino, nella navata centrale e in quella destra, mentre nella navatella sinistra considera più probabile una copertura a volte in muratura e ...
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CERTO, Bonaventura
Francesca Campagna Cicala
Nato a Messina, frate minore conventuale, è noto per la sua attività di architetto a Trapani dal 1630 al 1646.
Non si hanno altre notizie al di fuori dell'attività [...] evidenzia soprattutto nella chiesa di S. Lorenzo (del 1635 secondo il Mondello), concepita nella codificata pianta longitudinale a tre navate, divisa da colonne con archi a tutto sesto e cappelle laterali, di ferma e solida impostazione spaziale, in ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...