CAREGARO NEGRIN, Antonio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, il 13 giugno del 1821, da Domenico e dalla seconda moglie, già vedova Quartesan, Maddalena Negrin, cognome aggiunto al proprio dal marito per [...] l'organizzazione di un lavoro di équipe.Sempre a Schio, il C. aggiungeva al duomo neoclassico due navate (1877-1879), costruiva palazzetto Pizzolato (1862) e casa Tamburini (1869), ristrutturava casa Dal Pozzolo (1877), disperdendo, purtroppo ...
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CURRI, Antonio
Tommaso Scalesse
Nacque ad Alberobello (prov. di Bari) il 9 ott. 1848 da Tommaso e Porzia Greco.
Giovanissimo seguì Garibaldi a Napoli da dove fece presto ritorno, ma a Napoli si stabilì [...] decisamente caratterizzato dalle volte a crociera e dai pilastri polistili. La pianta si articolla su tre campate e tre navate, di cui le laterali molto ridotte, coro rettilineo e semitransetto a terminazione poligonale.
Tra le numerose opere del C ...
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CUCINIELLO, Domenico
M. Antonietta Fusco
Nacque a Resina (l'odierna Ercolano in provincia di Napoli) l'11 settembre del 1780. Fratello dell'architetto Ciro e zio del drammaturgo Michele, alternò l'attività [...] ad un edificio che presentava un timpano classico, colonne doriche e capitelli in finto marmo. All'interno la sala a tre navate era divisa da due serie di otto colonne; l'ambiente era coperto da una volta cassettonata a stucco mentre i laterali da ...
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PAGANELLI, Domenico
Davide Righini
PAGANELLI, Domenico (al secolo Stefano). – Terzogenito di Vincenzo, di famiglia nobile, e di Caterina Calderoni, fratello del pittore Niccolò, nacque a Faenza nel [...] cappella della Canonica, ideata nel 1490 da Pace di Maso del Bambase, Paganelli ideò un vano quadrato diviso in tre navate, sormontato da un alto tamburo ottagonale dotato di finestre su tutti i lati e coronato da una cupola ogivale con slanciata ...
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BOLTRAFFIO (Beltraffio), Giovanni Antonio
Luisa Cogliati Arano
La data di nascita di questo pittore, di antica famiglia milanese, figlio di Bono, può essere fissata al 1467 in base alla lapide mortuaria [...] ; F. R. Pesenti, in La Certosa di Pavia, Milano 1968, pp. 86 s. (attribuisce al B. alcune delle Sante martiri nei tondi sugli archi trasversi delle navate laterali); U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, IV, pp. 256-258; Encicl. Ital., VII, p. 357. ...
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GALIZZI, Giovanni Battista
Chiara Basta
Figlio di Luigi e Selene Scuri, entrambi pittori, nacque a Bergamo il 17 maggio 1882. Nel 1896 si iscrisse all'Accademia Carrara, diretta in quel momento da Cesare [...] nuova parrocchiale di Ponte San Pietro; del 1934-35, la Via Crucis in S. Anna a Bergamo e gli affreschi delle navate nella parrocchiale di Soresina. Nel 1938 dipinse Le Beatitudini per la parrocchiale di Palazzolo sull'Oglio; negli anni 1938-41, le ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] .
Il prospetto è analogo ad altri cinque, tutti di difficile lettura per il pessimo stato di conservazione, sulle pareti delle navate laterali attorno alle altre cappelle (complessivamente costruite tra il 1465 c. e i primi anni del '500): di tali ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] che segnano l'inizio del processo canonico culminante nella santificazione del 1610, e per i lavori decorativi in stucco e affresco nelle navate laterali di S. Maria presso S. Celso (1603-09), a cui si aggiungono, per la stessa chiesa, le tempere del ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] in questo momento la perduta decorazione della chiesa di S. Sebastiano (demolita nel 1872), dove dipinse nella volta della navata centrale L'Assunta in mezzo agli angeli, tra "capricciosi ornamenti", lodatissima sia dal Ratti (1769, p. 269) sia dall ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] , p. 40).
Sempre a Velletri, e simultaneamente ai lavori al palazzo, il G. ricorse all'impianto longitudinale, questa volta a tre navate, per la chiesa dei Ss. Pietro e Bartolomeo iniziata nel 1775 (Moroni, LXXXIX, p. 233; Remiddi, 1972, p. 132). Per ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...