ISRAELE (App. III, 1, p. 907)
Gabriella Cundari
Daniela Primicerio
Paolo Minganti
Sergio Sierra
Sandro Filippo Bondi
Marco Miele
Popolazione. - Lo stato d'I. occupa oggi 20.255 km2, sui quali vivono [...] di armi all'Egitto; questo proseguì la sua politica di blocco del Canale di Suez alle merci e navi israeliane anche la definizione di territori che dovevano considerarsi non cedibili nel caso di un trattato di pace: in lineadi massima, sia pure ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] creato un porto che ancora attende il carico e scarico dinavi (un'ipotesi era il carbone per una prevista megacentrale rapporto con la Sicilia, e intrecciatine altri sulla 'linea' adriatica, possono essere ben esemplificati dalla cosiddetta Madonna ...
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VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] in linee più ampie e riposate. Da questi criterî nacquero le vaste chiese barocche voltate a botte sui vani delle navate maggiori, dominate dalla grande cupola terminale, ma coperte di cupolette di forme varie sulle cappelle e le navi minori ...
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Il concetto che dell'arredamento si aveva fino alla vigilia dell'epoca attuale - e cioè, a un di presso, fino al periodo che precedette la guerra mondiale - si è venuto in questi anni radicalmente modificando.
Secondo [...] di volumi, come contrappunto necessario di puri elementi geometrici: linee, piani, prismi; nitore di spigoli, equilibrio di spazî, ordine ideale di , Ladenbau, Stoccarda 1934; G. Pulitzer-Finali, Navi e case, Milano 1935; Canesi e Cassi Ramelli ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] chiesa non avrà tre navi, ma una sola vasta, con cappelle ai lati e sarà coperta a vòlta. Ma è merito del V. di aver tratto da queste liberi nella composizione architettonica e nell'associazione dilinee e ornati, hanno tuttavia rispettato i profili ...
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Architettura
Leonardo Benevolo
di Leonardo Benevolo
Architettura
sommario: 1. Le origini della nuova architettura. 2. La formazione di un movimento unitario. 3. Le esperienze dal primo dopoguerra ad [...] motore a scoppio (1885) consente di utilizzare il petrolio per far muovere le navi, i veicoli terrestri, e più studia un complesso non realizzato di case alte in linea a undici piani a Spandau (1929); il primo edificio di tal genere, con ascensore ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] sec. 6° in un corpo a tre navi (Schläger, 1965, fig. 1), e la chiesa presso il porto di Hawariyya-Marea, che probabilmente risale al sec. stato una sorta di domus ecclesiae non ha trovato finora alcuna conferma.In linea generale il settore meglio ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] berlinese di Scharoun: modulata al suo interno come una cavità 'intagliata', ricorda con il suo inviluppo dilinee lo (63 m circa di lato), con doppio ordine di colonne e tetto conico, costruito con gli alberi delle navi persiane; distrutto nell' ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] ). Da un lato, i responsabili della costruzione dinavi o di macchine da guerra erano spesso chiamati 'architetti'; dall che applicato alle ruote di un carro avrebbe permesso di calcolare la distanza percorsa. In linea con la tradizione greca, ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] disegni geometrizzanti, finalizzati da A. al risalto dilineedi contorno "compenetranti le immagini in un segno" rispettarono, nelle linee essenziali, il progetto originario, almeno per quanto riguarda il corpo della chiesa, diviso in tre navi - in ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...