La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] che si vanta di perseguitare le altre confessioni diffuse nei territori dell’impero persiano, come ebrei, buddhisti, induisti, nazareni e cristiani, battisti e manichei. La categoria religiosa di ‘cristiano’ è, dunque, nota da tempo e registrata nel ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] , non senza tensioni con le autorità della sinagoga, anche consistenti gruppi di ebrei credenti in Gesù – nazareni, ebioniti –, detti poi giudeo-cristiani in contrapposizione agli etnico-cristiani di provenienza non ebraica.
Comunità ebraiche ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] si enumerano una serie di prigionieri catturati dopo la vittoria del 260 sull’imperatore Valeriano, e si vanta la sottomissione di nazareni e cristiani.
Alla luce di numerosi indizi, non è da escludere che al tempo di Gregorio vi fossero già dei ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] . Altro aspetto tipico del Romanticismo tedesco è offerto dai coinvolgenti ritratti di G.F. Kerting. L’impegno religioso spinge i Nazareni (F. Overbeck, F. Pforr, W. von Schadow, P. von Cornelius, J. Schnorr) a rinnovare l’arte tedesca ricercando la ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] ) Kartir a Naqš-i-Rustam, è segno che i cristiani sono considerati pericolosi. Nell’iscrizione si parla di «nazareni e cristiani»: i primi, secondo Sebastian Brock, potrebbero essere cristiani di origine iraniana, mentre i secondi cristiani deportati ...
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nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...
patto del Nazareno
loc. s.le m. Nel linguaggio giornalistico e politico, accordo su una nuova legge elettorale, sull'abolizione del Senato e su altri temi, siglato tra Matteo Renzi (Pd) e Silvio Berlusconi (Forza Italia) nella sede del Pd...