La città, che superava di poco i 30.000 ab. alla metà del secolo scorso, si avvicinava ai 300.000 nel 1920, dopo le guerre balcaniche dalle quali la Grecia usciva raddoppiata di estensione e più che raddoppiata [...] ebrei, dalle provincie soggette alla più pesante occupazione bulgara e tedesca. La maggior parte delle 300.000 febbraio l'accordo tra il governo regolare e l'EAM (Fronte nazionale di liberazione); e il 14 la città riceveva, nell'atmosfera ...
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Il nome Dobrugia (romeno Dobrogea) deriva da quello del principe Dobrotich, che dominò il paese alla metà del sec. XIV; esso designa il territorio compreso fra il Mar Nero a E. e il Danubio a N. e a O.; [...] mezzo del paese; i Romeni s'erano mantenuti lungo il Danubio, i Bulgari lungo il mare. Nell'avvicinarsi della liquidazione turca i Bulgari accamparono pretese, storiche e nazionali, tanto che nel trattato di Santo Stefano del 3 marzo 1878 la Russia ...
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Operazione diretta a condurre le proprie forze, o una conveniente aliquota di esse, ad agire contro le comunicazioni a tergo dello schieramento delle forze mobili o delle difese fisse nemiche, senza aver [...] l'abbandono che ne deriverebbe di un buon tratto del suolo nazionale in mano al nemico ecc., tutto questo, all'inizio di dell'Intesa, perché determinò la rottura della fronte bulgara, lasciando scoperte le spalle dello schieramento degl'Imperi ...
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MONGOLIA (XXIII, p. 667; App. I, p. 872; II, 11, p. 344; III, 11, p. 152)
Costantino Caldo
Domenico Caccamo
La funzione di cuscinetto fra l'Unione Sovietica e la Cina, che poteva dirsi cessata durante [...] , i Cinesi non hanno mancato di fare appello al sentimento nazionale e alla solidarietà asiatica del popolo mongolo, mentre nel dicembre del 1957; nel novembre dello stesso anno una delegazione bulgara si è recata in visita in Mongolia. In entrambe ...
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Con questa parola si esprime un concetto di organizzazione ecclesiastica oggi del tutto proprio alle chiese ortodosse orientali non cattoliche. Secondo la dottrina cattolica, e anche quella ortodossa, [...] riconquistarono la loro indipendenza, costituendo un nuovo stato nazionale. Le chiese di questi stati, sia della 751, soppresso nel 1811, ristabilito nel 1918); 8. chiesa bulgara (gerarchia stabilita nell'865, patriarcato, poi arcivescovato di Ocrida ...
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TABACCO (XXXIII, p. 145; App. II, 11, p. 940; III, 11, p. 888)
Franco Salvatori
Produzione mondiale. - Sulla spinta dei sempre crescenti consumi, specialmente nei paesi ad alto tenore di vita, si è assistito, [...] Emergono infine le tradizionali tabacchicolture brasiliana, turca e bulgara.
Commercio internazionale. - Il commercio mondiale di t. il consumo apparente di manufatti di t. (produzione nazionale saldo commerciale con l'estero) ha subìto un incremento ...
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Nel 1893 un macedone bulgaro, Ioce Delcev, costituì a Salonicco, in antitesi al Comitato "Unione e progresso" dei Giovani Turchi, l'Organizzazione rivoluzionaria macedone interna (Vtrešna makedonska revoljuciona [...] da tutti i Macedoni del vecchio stampo, i cosiddetti "Makedonštvujući", nazionalistibulgari, ma autonomisti fanatici, e gode le simpatie anche delle altre nazionalità, principalmente degli Aromeni. È organizzata rigidamente col Congresso, quale ...
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. Nome di alcuni sovrani del secondo regno bulgaro, fra il 1187 e il 1257; in quest'anno i discendenti diretti del fondatore, Ivan Asen I il Vecchio, si estinsero, ma il nome di Asen ricorre anche dopo, [...] nel giugno del 1241.
Sotto il regno di Ivan Asen II la Bulgaria ebbe un periodo di progresso non solo politico, ma anche culturale. evidenti in tutta l'architettura ecclesiastica. Favorì la chiesa nazionale, poiché solo per mezzo di essa egli poteva ...
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È la seconda città della Bulgaria, per importanza e numero di abitanti (83 mila nel 1926). Sorge sulla riva destra della Marizza, nel mezzo dell'ampio bacino che il fiume s'apre fra i Balcani e i Rodopi, [...] raccolti nel piccolo museo annesso alla Biblioteca nazionale. Alcune vecchie case hanno un'architettura sovranità dell'imperatore latino di Costantinopoli; l'anno appresso i Bulgari distrussero Filippopoli, ma nel 1208 Renier de Trit riprese ...
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Nato a Vienna il 26 febbraio del 1861, ultimogenito del principe Augusto di Sassonia e di Clementina, figlia di re Luigi Filippo di Francia. Educato a Vienna, il diciassettenne F. fu inviato col fratello [...] fosse stato ascritto alla chiesa ortodossa. Il momento era particolarmente critico per le agitazioni del nazionalismobulgaro in Macedonia e le rivolte in Asia Minore (1895); F. si rivolse alla Francia, perché intercedesse presso Leone XIII; ma ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...