DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] dall'Unità allo scopo di stabilire un'intesa, scevra di nazionalismi, tra i due popoli, per la definizione del confine 2, vol. I [1891], pp. 1-16).
Positivista come la maggior parte degli scienziati sociali del suo tempo, il D. evitò gli eccessi ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] interesse, p. 82).
In campo monetario i maggiori contributi del D. consistono nel tentativo di applicare al 1954), 7-8, pp. 402-09; Prefazione a G. Fuà, Reddito nazionale e politica economica, Torino 1957; Scritti di teoria economica e di statistica, ...
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BARONE, Enrico
Oscar Nuccio
Nacque a Napoli da Giovanni e da Carofina De, Liguori il 22 dic. 1859; compiuti gli studi nel Collegio della Nunziatella, passò nell'ottobre 1875 all'Accademia militare. [...] 234, 354-388 s., pp. 5-27, 161-182.
Promosso maggiore (marzo 1894), ebbe l'incarico di insegnare storia militare nella Scuola scrivendo soggetti.
Nel luglio 1920 il B. fondò una Associazione nazionale fra ufficiali in S.A.P. con un proprio organo ( ...
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politica economica
Giulia Nunziante
Cosa fa lo Stato per assicurare benessere alla popolazione
Lo Stato, nella sua opera di governo, agisce con interventi di politica economica per garantire il massimo [...] un sostenuto aumento del PIL che sarà raggiungibile in misura maggiore nei paesi con un più elevato potenziale di sviluppo, del tasso di cambio, ossia del prezzo della valuta nazionale rispetto alle altre monete. Questa finalità è collegata con ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] potere in un futuro assai prossimo. L'iniziativa, a questo punto, passò decisamente nelle mani dei movimenti nazionalisti, anche se nella maggior parte dei casi essi erano deboli da un punto di vista sia numerico che organizzativo. A tale situazione ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] studiosi considerano la neutralità culturale dello Stato un'ideologia elaborata per confortare le maggioranze culturali, il charter group. La cosiddetta 'cultura nazionale', che lo Stato dichiara essere il prodotto di una esperienza storica comune ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] malgrado l'assenza di una grande tradizione filosofica nazionale), esorbitante attenzione è rivolta ai temi filosofici, quantitativi (questo è da sottolineare) i rapporti generali tra i maggiori elementi del sistema. Alla luce di essa, il sistema ...
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Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] modo, col baratto e con lo scambio, che noi otteniamo la maggior parte di quei reciproci buoni uffici di cui abbiamo bisogno, così sulla base delle quali gli economisti misurano il reddito nazionale, il livello generale dei prezzi e per l'appunto ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] vista i casi sopra riportati si collocano idealmente su una scala di maggiore o minor prossimità a una crisi di sistema intesa in senso . Essa può essere il sistema multipolare degli Stati nazionali o l''equilibrio delle potenze' della prima metà del ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] locale copriva il 50 o il 70% del fabbisogno nazionale? Il processo di deindustrializzazione è altrettanto marcato in America dei quattro decenni tra il 1948 e il 1990 è 3,6 volte maggiore di quello dei venti decenni compresi tra il 1750 e il 1948. ...
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nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...
nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...