Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] senti che intorno al Prati ora si agita una polemica nazionale e che, in qualche modo, egli è nella Roma, Cremonese, 1942, p. 96: «uno dei nostri maggiori il Prati, forse il maggiore romantico nostro ».
9 Da Versi editi ed inediti, Firenze, Le ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] 'opera stessa è il più ovvio punto di partenza per la maggior parte degli studi letterari. Tradizionalmente essa è intesa come forma o i limiti imposti dallo studio di un'unica letteratura nazionale. Ai suoi inizi, in Francia, la ‛letteratura ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] divergere dell'una e dell'altra storia, non appena si fu conseguita l'unità nazionale. Perché l'età carducciana rispecchia bensì, con sempre maggiori appropriazioni o concessioni di «realismo romantico » da parte di Enotrio, il programma d'una ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] : Francesco Fiorentino cominciò con essa l'edizione nazionale delle opere latine del Nolano: ed è infatti solo ricordo mitologico: il Bruno snocciola di nuovo l'elenco delle divinità maggiori e minori, coi loro significati: come ha già fatto, si può ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] fu quello di «rifar i cervelli degli uomini» (Le opere, Ed. nazionale a cura di A. Favaro, 7° vol., 1897, p. 82), dolorosa perché ha migliorato le condizioni di vita con un maggiore benessere materiale, ha avuto per Pascoli conseguenze positive in ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] ’Asburgo, dove fra l’altro emergeva l’idea di uno stato «nazionale», contrapposto cioè al viceregno degli Spagnoli e dei Borbone. Il testo sanzioni ecclesiastiche. Ma, e ciò ebbe di fatto il maggior peso, Vittorio Amedeo II aveva preso spunto da tale ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] e aveva le tempie grasse» (fac. 165) o quella femmina del fondaco maggiore «grassa e grossa e corpulenta» (fac. 4). Ma sono appena spunti: con la stampa principe alla Nazionale di Firenze, al personale tutto della Nazionale e dell'Archivio di Stato ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] caso Rosario Gregorio è stato spesso ravvicinato a Giannone -,con maggior intensità anzi che nella Napoli della fine del secolo, in Ducati estensi dal 1771 all'età napoleonica, Parma, La Nazionale, 1964, estratto da Il Risorgimento a Reggio. Atti del ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] 'inizio, ritoccato, tra i Frammenti che chiudono il libro maggiore, ma già nel 1820 ne citò la conclusione a prova gli atti dei convegni promossi dal 1962 a Recanati dal Centro nazionale di studi leopardiani (tutti pubblicati a Firenze), tra i quali: ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] non ben capito dal Ricci nella sua «Edizione Nazionale», pubblicata sotto gli auspici della Società Dantesca Italiana hoc non recognoscit rex francie, de hoc non curo».[33]
Con maggior cautela e molte ambagi parla il Belle-Perche, che scriveva durante ...
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nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...
nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita civile e politica. b. Sentimento di forte...